Momenti di tensione in via Cadello, a Cagliari, dove una donna, in lacrime, ha raccontato agli agenti della polizia locale il furto della sua borsa. L’episodio è avvenuto mentre la vittima stava scaricando alcuni oggetti dalla sua auto. Approfittando di un attimo di distrazione, un malvivente ha portato via la borsa, che conteneva effetti personali, soldi, documenti e un bancomat.

Proprio mentre spiegava quanto accaduto agli agenti, il telefono della donna ha iniziato a emettere notifiche di transazioni appena effettuate con la sua carta di pagamento. Un elemento cruciale che ha fornito alla polizia una pista immediata da seguire.

Grazie alla rapida segnalazione e al supporto delle tecnologie di tracciamento delle transazioni, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire al responsabile: un uomo di 31 anni, senza fissa dimora e già noto alle autorità per precedenti reati. Dopo essere stato rintracciato, il ladro è stato condotto negli uffici della polizia locale per gli accertamenti del caso e denunciato a piede libero.

L’episodio sottolinea l’importanza di denunciare immediatamente un furto e di monitorare le notifiche delle proprie carte bancarie, strumenti che in questo caso si sono rivelati fondamentali per individuare il colpevole.

Si stringevano uno all’altro per scaldarsi e farsi coraggio. È così che due cuccioli, un maschietto e una femminuccia di appena due o tre mesi, sono stati trovati nei giorni scorsi tra i rifiuti a Torre delle Stelle, nel territorio del Cagliaritano. Un’immagine che ha commosso e indignato i volontari del rifugio “Amico Mio”, che li hanno subito accolti e messi in salvo.

«Quando abbiamo visto le loro condizioni, non ci abbiamo pensato due volte — raccontano le volontarie —. Abbiamo dato subito la disponibilità per accoglierli, perché nessuno dovrebbe vivere così, patendo fame, sete e solitudine».

I piccoli, spaventati ma in buone condizioni fisiche, sono ora al sicuro nella struttura, dove riceveranno cure, attenzioni e affetto. «Da oggi il loro incubo è finito — aggiungono le volontarie —. Hanno già una cuccia calda, del cibo e le nostre mani pronte ad accarezzarli. Faremo presto amicizia, come succede sempre con chi finalmente si sente amato».

I due fratellini, di futura taglia piccola, rappresentano l’ennesima storia di abbandono che trova però un lieto fine grazie alla rete di segnalazioni e all’impegno dei cittadini sensibili. Il rifugio invita chiunque voglia dare una mano o offrire una casa ai cuccioli a contattare il numero 338 5487889 o visitare il sito www.associazioneamicomio.it.