Il Cagliari, come già accaduto all’andata, riesce a bloccare il Milan sul pareggio: a San Siro finisce 1-1. I rossoneri hanno mancato quella ferocia necessaria per assicurarsi la vittoria, mentre i sardi festeggiano sotto il settore ospiti, gremito e in festa per un risultato importante in ottica salvezza. A lasciare un’ombra sul match però non è stato il gioco ma il coro della curva rossonera che ha scandito per novanta minuti: “Tornerete, tornerete, tornerete in Serie Beee”. Un chiaro riferimento al belato delle pecore, usato in maniera offensiva contro la tradizione agropastorale sarda. Un gesto che, fortunatamente, non ha influito né sulla squadra né sui tifosi del Cagliari, determinati e compatti.

Nella prima frazione il Milan domina nel possesso palla e crea diverse occasioni, ma fatica a sfondare il muro rossoblù. Il Cagliari, organizzato e attento, si affida alle ripartenze, e nel finale va vicinissimo al vantaggio con un gran tiro di Felici, sul quale Maignan compie un miracolo. Nonostante la pressione del Milan, si va al riposo sullo 0-0, con i sardi sempre più consapevoli della propria forza. La ripresa si apre con un Milan più aggressivo, e il pubblico di San Siro esplode quando Morata trova il gol del vantaggio. Ma, il Cagliari non arretra di un millimetro: pochi minuti dopo arriva il pareggio firmato Zortea, decisivo per la seconda settimana consecutiva dopo la vittoria contro il Monza.

Il Milan tenta il tutto per tutto, ma Caprile si erge a muro invalicabile, difendendo con coraggio la porta rossoblù. Alla fine, il Cagliari porta a casa un punto preziosissimo per la classifica, dimostrando di avere carattere e determinazione anche nei momenti più difficili. Un pareggio sudato e sofferto che, per il Milan, sa di occasione persa, mentre, per il Cagliari è un’altra conferma di solidità.

Silanus si è svegliata questa mattina sotto il rombo dell’elicottero e il dispiegamento di decine di uomini delle forze dell’ordine. Un’imponente operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato, avviata all’alba, ha portato all’arresto di una persona e al sequestro di un arsenale inquietante, composto da droga, esplosivi e perfino mine antiuomo ad uso militare.

In campo oltre 70 militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Nuoro, supportati dall’elicottero decollato dalla base di Elmas, impegnati in una vasta attività di controllo e perquisizione nel centro del Marghine. Solo i carabinieri hanno effettuato sette perquisizioni domiciliari, mentre altri reparti presidiavano le zone sensibili del paese.

Durante le operazioni, i militari hanno rinvenuto oltre tre chilogrammi di marijuana, accuratamente interrati in un terreno, e una ingente quantità di esplosivo, insieme a ordigni di tipo militare, tra cui alcune mine antiuomo. Il materiale, considerato estremamente pericoloso, è stato immediatamente messo in sicurezza dagli artificieri.

L’operazione – spiegano dall’Arma – nasce dall’esigenza di fermare una spirale di violenza e intimidazioni che negli ultimi mesi ha profondamente turbato la comunità. In particolare, gli investigatori fanno riferimento alle esplosioni avvenute durante la manifestazione “Cosas bonas”, che avevano provocato danni ad alcune abitazioni e allo storico arco in trachite realizzato dall’artista Pinuccio Sciola.

Non solo. Nel mirino degli inquirenti anche i gravi fatti della notte di Natale, quando alcune decine di persone avevano circondato e minacciato agenti della Polizia di Stato impegnati in un controllo, creando una situazione di forte tensione e pericolo.

L’operazione in corso rappresenta dunque un deciso segnale dello Stato per ristabilire legalità e sicurezza in un paese scosso da episodi che nulla hanno a che vedere con la tradizione e la civiltà di Silanus. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.