Un anno da #Vistaners: le 10 notizie più lette su Vistanet.it nel 2024

Cari Vistaners scopriamo insieme quali sono gli articoli che avete più letto e amato nell'anno che sta per andar via...
Vi abbiamo informato, divertito, commosso, fatto scoprire detti, parole e curiosità della nostra Isola spesso sconosciuti e dimenticati. Anche quest’anno lo abbiamo fatto col massimo impegno e piacere e si, anche divertimento, perché andare alla ricerca di ciò che non siamo più, ma che un tempo siamo stati rappresenta una fonte non solo di conoscenza ma anche di quadratura del cerchio. Perchè aiuta a riordinare quei pezzi del puzzle di cui facciamo tutti parte, che si chiama Sardegna.
Dalla Redazione e dal team Vistanet vi ringraziamo per quest’anno trascorso insieme: che sia un 2025 pieno di tutto ciò che desiderate! Ma adesso scopriamo insieme quali sono gli articoli che avete più letto e amato nell’anno che sta per andar via…
(Ci teniamo a segnalare che i 3 cani in cerca di casa di cui parliamo negli articoli sottostanti, grazie ai nostri appelli e alle vostre condivisioni, hanno trovato delle bellissime famiglie: continuiamo ad aiutarli anche nel 2025).
Geppi Cucciari incontra Alberto Angela: il commento della presentatrice è esilarante
I nomi in sardo. Come si dice Salvatore in Sardegna? Andiamo a scoprirlo
Nonna Ombretta, 14 anni tutti vissuti in canile: nessuno l’hai mai guardata né chiesta in adozione
“Il lavoro è principio di progresso sociale”: a Sant’Efisio il messaggio del sindaco Zedda tra fede e diritti

Ma il messaggio del primo cittadino non si è fermato alla sola dimensione spirituale e identitaria dell’evento. In linea con il significato del Primo Maggio, Zedda ha voluto evidenziare anche il valore sociale della giornata: “Il mio pensiero va inoltre a chi non ha un’occupazione, a chi ha smesso di cercare lavoro, a chi lotta per avere riconosciuti i propri diritti e la parità retributiva, alle tante morti bianche. Il lavoro deve essere stabile, sicuro e ben remunerato. Il lavoro è principio di indipendenza e progresso sociale.”
La città si è stretta oggi attorno al suo Santo più amato per celebrare la 369ª edizione della Festa di Sant’Efisio, una delle processioni religiose più suggestive e partecipate della Sardegna e d’Italia. In un caleidoscopio di colori, tra traccas addobbate, costumi tradizionali e canti sacri, migliaia di fedeli hanno accompagnato il simulacro del Santo lungo le vie del centro, dando il via al pellegrinaggio che condurrà il martire guerriero fino a Nora, come da voto secolare fatto dalla città nel 1656 per invocarne la protezione contro la peste.
Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha voluto rivolgere un pensiero speciale alla cittadinanza in occasione del Primo Maggio, giornata che quest’anno coincide con la grande festa religiosa: “Buon Sant’Efisio, buon Primo Maggio. In questo giorno speciale per la nostra città e la Sardegna, ringrazio l’Arcivescovo, l’Arciconfraternita del Gonfalone, i devoti, i fedeli, le comunità isolane per aver partecipato a questa festa di popolo, i dipendenti del Comune e tutte le persone coinvolte nella manifestazione.”
Ma il messaggio del primo cittadino non si è fermato alla sola dimensione spirituale e identitaria dell’evento. In linea con il significato del Primo Maggio, Zedda ha voluto evidenziare anche il valore sociale della giornata: “Il mio pensiero va inoltre a chi non ha un’occupazione, a chi ha smesso di cercare lavoro, a chi lotta per avere riconosciuti i propri diritti e la parità retributiva, alle tante morti bianche. Il lavoro deve essere stabile, sicuro e ben remunerato. Il lavoro è principio di indipendenza e progresso sociale.”
La Festa di Sant’Efisio si conferma così non solo come un rito di profonda devozione popolare, ma anche come un momento di riflessione collettiva sull’identità, la solidarietà e le sfide contemporanee della società sarda. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a unire fede e impegno civile, tradizione e futuro.
.

© RIPRODUZIONE RISERVATA