Il Festival di Sanremo 2025 è sempre più vicino e l’attesa cresce. Una delle questioni più avvincenti riguarda i volti che accompagneranno Conti nelle cinque serate del Festival.

Se Alessandro Cattelan è già confermato come co-conduttore per la serata finale, per le altre serate il direttore artistico tiene ancora il pubblico col fiato sospeso. Le voci e le indiscrezioni, però, non mancano, con due nomi che spiccano: Geppi Cucciari e Selvaggia Lucarelli, come anticipato da FanPage.

Geppi Cucciari potrebbe segnare il suo ritorno al Festival a 13 anni dalla sua prima volta, quando affiancò Gianni Morandi nel 2012. Il suo stile ironico e la sua presenza brillante sono elementi che ben si sposano con il clima di leggerezza e spettacolo del Festival. Attualmente volto di Splendida Cornice su Rai3, Cucciari è una delle conduttrici più apprezzate per la sua capacità di mescolare cultura e intrattenimento. La sua presenza sul palco sanremese potrebbe aggiungere una ventata di umorismo intelligente, capace di bilanciare i toni e conquistare il pubblico.

Selvaggia Lucarelli, d’altra parte, rappresenterebbe una scelta più audace e divisiva. Opinionista e giurata di Ballando con le Stelle, Lucarelli è nota per il suo spirito pungente e per la capacità di generare dibattiti e polemiche, due ingredienti essenziali per il Festival. La sua presenza, se confermata, non passerebbe inosservata: Lucarelli è una figura polarizzante, capace di catalizzare l’attenzione mediatica e attirare un pubblico variegato, interessato tanto alla musica quanto al contorno di opinioni e controversie.

Se Conti decidesse di puntare su entrambe, si creerebbe una dinamica interessante: Cucciari e Lucarelli, così diverse nei rispettivi stili, potrebbero incarnare le diverse anime del Festival, rendendo ogni serata imprevedibile e capace di parlare a pubblici diversi.

Resta da vedere quando e come Carlo Conti svelerà i nomi dei co-conduttori.

Nel weekend scorso, le acque del Golfo dell’Asinara e del Canyon di Castelsardo, tra Sardegna e Corsica, hanno offerto uno spettacolo raro: l’avvistamento di capodogli, grampi e stenelle striate, tutte specie protette.

Tra i capodogli osservati c’era Ganimede, già visto dai biologi 13 anni fa nel Canyon di Caprera, intento a nutrirsi insieme ad altri due esemplari. Poco dopo, i ricercatori hanno incontrato anche un gruppo di grampi, delfini pelagici poco comuni, mentre le stenelle striate hanno accompagnato l’imbarcazione per quasi tutta l’esplorazione.

A confermare gli avvistamenti è stata l’équipe di Sea Me Sardinia, che monitora il tratto di mare con il progetto “I Cetacei del Canyon di Castelsardo”, usando un idrofono per rilevare i cetacei prima di osservarli direttamente.