San Vero Milis, anziano trovato picchiato e legato in un capannone: indagini in corso
Un episodio inquietante scuote la comunità di San Vero Milis, piccolo centro in provincia di Oristano. Un uomo di 71 anni è stato trovato legato e con evidenti segni di percosse in un capannone isolato, situato in aperta campagna. L’uomo,
Un episodio inquietante scuote la comunità di San Vero Milis, piccolo centro in provincia di Oristano. Un uomo di 71 anni è stato trovato legato e con evidenti segni di percosse in un capannone isolato, situato in aperta campagna. L’uomo, in stato di ipotermia e con diverse ecchimosi ed escoriazioni, ha raccontato di essere stato aggredito e tenuto prigioniero per circa due giorni.
A dare l’allarme è stato un vicino, che avrebbe notato qualcosa di insolito nei pressi del capannone. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri. L’anziano è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di San Gavino Monreale. Nonostante le condizioni iniziali preoccupanti, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo quanto riferito ai soccorritori, l’uomo sarebbe stato vittima di un’aggressione: picchiato e poi legato, sarebbe rimasto prigioniero nel capannone per un paio di giorni. Tuttavia, i dettagli della vicenda restano avvolti nel mistero e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto.
I carabinieri hanno avviato un’indagine per fare luce su questo episodio. Tra le priorità, c’è quella di raccogliere una testimonianza completa da parte dell’anziano, non appena le sue condizioni lo permetteranno. Nel frattempo, gli inquirenti stanno effettuando rilievi sul luogo dell’incidente e ascoltando eventuali testimoni per cercare elementi utili a identificare i responsabili.
L’accaduto ha destato grande preoccupazione nella comunità locale. San Vero Milis è una realtà tranquilla, dove episodi simili sono estremamente rari. Le autorità invitano alla prudenza e a collaborare con le indagini, segnalando qualsiasi informazione utile.
Il mistero rimane fitto, ma le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili di questa aggressione e chiarire le circostanze che hanno portato l’anziano a vivere questa drammatica esperienza.
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