Atalanta corsara a Cagliari: Zaniolo decide un match sofferto, rossoblù fermati da Carnesecchi
Nonostante un primo tempo di grande intensità e numerose occasioni, i rossoblù non sono riusciti a superare un Marco Carnesecchi in versione superman
All’Unipol Domus il Cagliari esce sconfitto con l’onore delle armi contro l’Atalanta capolista.
Nonostante un primo tempo di grande intensità e numerose occasioni, i rossoblù non sono riusciti a superare un Marco Carnesecchi in versione superman. Il portiere della “Dea” è stato protagonista assoluto, con ben cinque interventi decisivi che hanno mantenuto inviolata la porta bergamasca. Il Cagliari di Nicola ha approcciato la partita con aggressività e determinazione, schiacciando a tratti l’Atalanta nella propria metà campo. Le occasioni per i sardi si sono sprecate, ma la precisione e la fortuna non sono state dalla loro parte.
L’unica vera chance per i nerazzurri nella prima frazione è arrivata con Brescianini, ma nulla più. Nella ripresa, Gasperini ha pescato la carta vincente dalla panchina: Nicolò Zaniolo, entrato dopo l’intervallo, ha sbloccato il match con un tiro preciso che ha battuto Sherri.
L’esultanza sotto la curva Nord ha acceso gli animi, scatenando la disapprovazione del pubblico cagliaritano. La partita è proseguita con il Cagliari all’assalto e l’Atalanta in difficoltà: Carnesecchi ha dovuto ancora superarsi per evitare il pareggio e salvare il risultato. La “Dea” ha rischiato fino all’ultimo, con Gasperini visibilmente contrariato per l’atteggiamento dei suoi. I rossoblù, invece, nonostante la sconfitta, hanno mostrato carattere e qualità, mancando solo nella finalizzazione. Alla fine, la capolista esce vincitrice grazie alla bravura del suo portiere e a una giocata di Zaniolo, mentre il Cagliari deve accontentarsi degli applausi e dei rimpianti per un risultato che avrebbe potuto essere diverso.
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Lo sapevate? Che cosa significa in sardo “Frofrobeddai”?
C’è una parola in sardo campidanese che sembra uscita da un gioco di scioglilingua, tanto è divertente e musicale: "Frofrobeddai". Che cosa significa?
Lo sapevate? Che cosa significa in sardo “Frofrobeddai”?
Il curioso significato di “Frofrobeddai” in sardo campidanese.
C’è una parola in sardo campidanese che sembra uscita da un gioco di scioglilingua, tanto è divertente e musicale: “Frofrobeddai”. Che cosa significa? Già a pronunciarla vien da sorridere, con quel ritmo onomatopeico che ricorda una piccola cantilena. È uno di quei termini che solo il sardo riesce a regalare, così ricco di sfumature e parole uniche, capaci di descrivere alla perfezione un’azione o una situazione in modo vivace e diretto.
Ma cosa significa? “Frofrobeddai” si usa per indicare qualcosa che schizza, ribolle o sobbolle. Pensate al rumore di una caffettiera sul fuoco, pronta a esplodere di energia: “Sa cafetera est giai frofrobeddendu” si traduce con “La caffettiera sta già ribollendo”. Una parola che, solo a sentirla, sembra imitare proprio quel suono allegro e dinamico.
È una di quelle espressioni che fanno innamorare della lingua sarda, così legata alla quotidianità, ma anche così ricca di musicalità. “Frofrobeddai” non è solo una parola: è un piccolo concerto di lettere che ti fa immaginare il movimento, il calore e l’energia di qualcosa che ribolle, pronto a esplodere di vitalità.
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