Atalanta corsara a Cagliari: Zaniolo decide un match sofferto, rossoblù fermati da Carnesecchi

Nonostante un primo tempo di grande intensità e numerose occasioni, i rossoblù non sono riusciti a superare un Marco Carnesecchi in versione superman
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All’Unipol Domus il Cagliari esce sconfitto con l’onore delle armi contro l’Atalanta capolista.
Nonostante un primo tempo di grande intensità e numerose occasioni, i rossoblù non sono riusciti a superare un Marco Carnesecchi in versione superman. Il portiere della “Dea” è stato protagonista assoluto, con ben cinque interventi decisivi che hanno mantenuto inviolata la porta bergamasca. Il Cagliari di Nicola ha approcciato la partita con aggressività e determinazione, schiacciando a tratti l’Atalanta nella propria metà campo. Le occasioni per i sardi si sono sprecate, ma la precisione e la fortuna non sono state dalla loro parte.
L’unica vera chance per i nerazzurri nella prima frazione è arrivata con Brescianini, ma nulla più. Nella ripresa, Gasperini ha pescato la carta vincente dalla panchina: Nicolò Zaniolo, entrato dopo l’intervallo, ha sbloccato il match con un tiro preciso che ha battuto Sherri.
L’esultanza sotto la curva Nord ha acceso gli animi, scatenando la disapprovazione del pubblico cagliaritano. La partita è proseguita con il Cagliari all’assalto e l’Atalanta in difficoltà: Carnesecchi ha dovuto ancora superarsi per evitare il pareggio e salvare il risultato. La “Dea” ha rischiato fino all’ultimo, con Gasperini visibilmente contrariato per l’atteggiamento dei suoi. I rossoblù, invece, nonostante la sconfitta, hanno mostrato carattere e qualità, mancando solo nella finalizzazione. Alla fine, la capolista esce vincitrice grazie alla bravura del suo portiere e a una giocata di Zaniolo, mentre il Cagliari deve accontentarsi degli applausi e dei rimpianti per un risultato che avrebbe potuto essere diverso.

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In Sardegna esiste il Museo dell’Acqua, tra i pochi in Europa: sapete dove si trova?

Il museo unisce storia, natura e tecnologia: diorami, installazioni interattive e un acquario virtuale 3D permettono ai visitatori di esplorare fauna, flora ed ecosistemi del fiume. Lo avete mai visitato?
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A Ballao, vicino a Cagliari, si trova il Museo dell’Acqua, uno dei pochi in Europa, ospitato in un elegante edificio dell’Ottocento. Il Centro DoSA (Documentazione e Studi sull’Acqua) racconta la vita del fiume Flumendosa e la “Cultura fluviale” delle comunità che vi hanno convissuto per secoli, tra tradizioni, pesca, giochi sulle rive e persino le alluvioni.
Il museo unisce storia, natura e tecnologia: diorami, installazioni interattive e un acquario virtuale 3D permettono ai visitatori di esplorare fauna, flora ed ecosistemi del fiume. Non mancano testimonianze storiche e opere di artisti contemporanei, come “Acua frisca” di Francesco Picciau, ispirata alle acque del Flumendosa.
Il Museo dell’Acqua è quindi un viaggio tra storia, natura e arte, che celebra l’acqua come fonte di vita e patrimonio culturale della Sardegna.

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