Il giudice sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha emesso i provvedimenti disciplinari relativi all’11ª giornata di campionato, comminando sanzioni a giocatori, staff e società per infrazioni avvenute durante le partite.

Sono tre i giocatori squalificati per un turno. Ndary Michel Adopo e Yerry Mina, entrambi del Cagliari, sono stati espulsi per doppia ammonizione e dovranno saltare la prossima partita. A loro si aggiunge Dailon Livramento del Verona, espulso per un grave fallo di gioco. La loro assenza rappresenterà una sfida per le rispettive squadre nelle prossime sfide di campionato.

Il giudice sportivo ha inoltre squalificato per una giornata Tiago Andre Rodrigues Leal, vice allenatore del Milan, e Michele Salzarulo, match analyst della Roma. Entrambi sono stati fermati per aver contestato le decisioni arbitrali nel corso delle rispettive partite, un comportamento giudicato irrispettoso e sanzionato dal giudice.

Oltre alle squalifiche, sono state comminate multe a diverse società per comportamenti non regolamentari dei propri tifosi. Verona e Roma hanno ricevuto una sanzione di 5.000 euro ciascuna, mentre Bologna e Napoli sono stati multati di 3.000 euro. L’Udinese ha ricevuto una multa di 1.500 euro. Le sanzioni sono state inflitte per il lancio di petardi e fumogeni in campo o per cori insultanti rivolti alle tifoserie avversarie.

Questi provvedimenti riflettono la linea dura intrapresa dal giudice sportivo per contenere comportamenti antisportivi e preservare il rispetto nelle competizioni.

Una banale discussione è sfociata in violenza ieri sera nei giardini di via Varsavia, a Quartu Sant’Elena. Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato alla spalla da un coetaneo di 14 anni. Il giovane ferito è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale: se la caverà con sette giorni di prognosi.

L’aggressore, bloccato dagli agenti del Commissariato di Quartu, è stato riaffidato alla famiglia in attesa delle decisioni della Procura per i minori. Sulla vicenda sono in corso accertamenti: i due ragazzi si conoscono da tempo, così come le rispettive famiglie, già note alle forze dell’ordine.

Restano ancora da chiarire le cause del litigio. Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero iniziato a discutere nel parco e, nel giro di pochi minuti, il 14enne avrebbe estratto un coltello colpendo l’amico alla spalla.

Gli inquirenti stanno ora preparando una relazione da trasmettere alla magistratura minorile. Per il 14enne potrebbero scattare misure restrittive, tra cui l’eventuale affidamento a una comunità.