La versione sarda de Il filo rosso di Alfa spopola sul web: il cantante sardo Luca Espa parla de “Filu arrùbiu”

Alfa stesso, emozionato, ha riconvidiso sui social la versione isolana del suo nuovo singolo: “Grazie TikTok per avermi fatto scoprire che il filo rosso in sardo è una hit”.
«Is atrus chi ti càstiant, non ti càstiant cummenti càstiu deu. Mancai chi ti mancant, non ti mancant cummenti mancu deu. Chi non funti s atrus seus s’unu e s’atru ca filu arrùbiu non si biit… ma, biu ca si tenit impari.»
Si chiama Luca Espa e spopola sui social con la sua versione in sardo di “Il filo rosso” di Alfa, tanto che anche il cantante ha ricondiviso, emozionato, la versione isolana del suo nuovo singolo.
C’è Isola, c’è sentimento e c’è passione, per l’amore, certo, ma soprattutto per la musica: il 28enne quartese, artista di strada, vive proprio di questo, di note e di voglia di mettersi in gioco. E di determinazione. «I miei parenti hanno sempre notato un mio forte apprezzamento della musica e del mettersi “in scena”, già dall’asilo la mia voce usciva fuori dal coro, ma non per talento, ma per voglia di farmi sentire, infatti urlavo tutte le canzoni per tutto il tempo, finendo senza voce e con mia madre pronta a curarmi ogni volta.»
Molte le canzoni che condivide sul suo profilo TikTok, seguito da 25mila persone. Di solito cover di canzoni famose riproposte nella sua lingua del cuore. «Mi impongo una regola: deve suonare meglio dell’originale o almeno quanto l’originale» racconta. E per la canzone di Alfa molta improvvisazione: «Quando ho pensato di farla? Be’, esattamente il giorno prima di pubblicare il video. Stare sui social comporta una presenza costante di contenuti e quindi di canzoni nuove, una mia follower mi aveva fatto questa richiesta e, dopo sondaggio nelle storie di Instagram, mi misi subito a lavoro.»
Ma i numeri non sono subito incoraggianti. «È sempre un’incognita il risultato mediatico. Quando mi sono accorto della ricondivisione dell’artista italiano stavo appunto pensando, “ma perché la gente non interagisce col video? Possibile che piaccia solo a me?”. Alla fine sappiamo com’è andata, in quel momento smisi di pranzare, guardai quel video a ripetizione per non so quante volte scrutando ogni smorfia della sua faccia: era davvero sorpreso e soddisfatto, ed io con lui.»
E non si ferma.
«Ho davvero tantissimi progetti da lanciare, devo solo trovare l’ordine giusto. Per ora porto avanti la mia ultima canzone, “Inequivocabilmente Sardo”, proposta come inno di unione per tutti i sardi in primis, e come canzone da Stadio per il Cagliari Calcio, con la speranza che possa sentirla e infine utilizzarla: sarebbe il coronamento del mio sogno da Calciatore da bambino e da Cantante da adulto.»
E i ringraziamenti sono per la sua mamma: «Nonostante non abbia lavorato per diversi mesi per inseguire questo sogno e questa costanza mi ha sempre supportato e invogliato a fare sempre meglio. Grazie mamma, ti renderò orgogliosa di me in un modo o in un altro, prima o poi.»

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