L’incredibile storia di Luigi Ollano: il bambino che fu battezzato da Gigi Riva e cresimato da Mario Brugnera

La storia di Luigi Ollano è una di quelle che colpiscono e affascinano, intrisa di sogni, passione calcistica e gesti incredibili. Andiamo a scoprirla.
L’incredibile storia di Luigi Ollano: il bambino che fu battezzato da Gigi Riva e cresimato da Mario Brugnera.
La vicenda di Luigi Ollano è una di quelle storie che sembrano uscite da un romanzo, un intreccio di emozioni, passione per il calcio e incontri straordinari che lasciano un segno indelebile. Il suo legame con il Cagliari non è solo quello di un tifoso, ma qualcosa di molto più profondo, un legame che affonda le radici nella storia del club e nei gesti incredibili di chi ne ha scritto le pagine più gloriose.
Recentemente, Luigi ha avuto l’opportunità di raccontare un episodio che ha dell’incredibile e che lo unisce per sempre a una leggenda assoluta del calcio italiano: Gigi Riva. Lo ha fatto durante una trasmissione di Radiosei, emittente romana, dove ha rivelato un aneddoto che ha lasciato tutti senza parole. Non si tratta di una semplice storia di tifo o di incontri fugaci con il proprio idolo, ma di qualcosa di ben più significativo, un episodio che ha segnato la sua vita per sempre.
Era un giorno che sembrava uguale a tanti altri, eppure destinato a diventare speciale. Quello che accadde lo lega indissolubilmente non solo a Gigi Riva, ma anche a un altro storico giocatore del Cagliari, Mario Brugnera. In un intreccio di coincidenze e destino, Riva finì per diventare il padrino di battesimo di Luigi, mentre Brugnera fu scelto come padrino di cresima. Un onore incredibile, una di quelle storie che sembrano troppo belle per essere vere e che invece sono accadute davvero. Un legame unico, nato sotto il segno del calcio e della passione per i colori rossoblù, che rende la storia di Luigi Ollano una delle più affascinanti e incredibili da raccontare.
Secondo quanto raccontato (e ripreso anche dalla pagina on line Lazialità), la madre di Luigi sognò Gigi Riva e, colpita da questa visione, decise di presentarsi al campo di allenamento del Cagliari con una richiesta coraggiosa: che il campione accettasse di tenere a battesimo suo figlio. Con grande disponibilità e umiltà, Riva non solo accettò, ma partecipò al sacramento senza esitazioni. Ma il racconto non finisce qui. In un momento di complicità e amicizia tra i giocatori, anche un altro componente della squadra, il centrocampista Mario Brugnera, espresse un desiderio particolare: “Se Riva lo battezza, allora io lo accompagnerò nella cresima”. E così, anni dopo, anche questa promessa venne mantenuta.
La storia calcistica di Luigi, però, non si ferma alla Sardegna. Dopo essersi trasferito a Roma, Ollano racconta di come cominciò a interessarsi alla Lazio, influenzato dai racconti sul talento di Bruno Giordano. Fu così che, seguendo le orme e le storie dei campioni che sentiva nominare in radio e negli stadi, Luigi Ollano si appassionò ai colori biancocelesti, continuando ad arricchire la sua esperienza di tifoso, legato per sempre sia alla squadra che lo aveva accompagnato da bambino, sia alla Lazio.
Un racconto di vita che testimonia il potere del calcio di unire generazioni e persone comuni a veri miti dello sport, trasformando incontri casuali in legami che durano per tutta la vita.

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