Come eravamo. Un raro scatto del centro di Villasimius nel 1934

Lo sapevate? In origine il paese di Villasimius non si chiamava così, scoprite invece come.
La storia di Villasimius ha origini antiche: numerosi reperti risalgono infatti al IV-III millennio a.C. e testimoniano l’importanza strategica che questo porto rappresentò per molteplici popolazioni, dai Fenici agli Spagnoli, passando per Cartaginesi, Romani e persino per le orde di pirati che solcavano questi mari in cerca di tesori. I Fenici giunsero in terra sarda nel VII sec. a.C. interessati in particolar modo ai traffici dei metalli preziosi, stabilendosi nei pressi dell’odierna Villasimius e costruendo insediamenti simili a quello di Nora, primo centro fenicio in Sardegna.
Intorno al 540 a.C. l’Isola diventa oggetto del desiderio dei Cartaginesi, che sferrano un attacco e conquistano anche Villasimius. Successivamente l’enorme valore strategico di questi territori attirò le attenzioni del potentissimo Impero Romano, che portò la costruzione di centri termali e insediamenti, tra i quali quello di Carbonara. Il villaggio subì nel Medioevo, periodo del dominio spagnolo, continui attacchi da parte di barbari e pirati e la popolazione fu costretta a migrare verso l’entroterra, lasciando Carbonara disabitato sino al 1800.
Nel 1862, dopo varie vicissitudini, il villaggio si ripopolò e venne battezzato con il nome di Villasimius che persiste fino ai giorni nostri, simbolo di un territorio dotato di una bellezza senza eguali che attira turisti da ogni parte del globo.

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