Sardegna in Zona Arancione per le morti sul lavoro: arriva la “Patente a Crediti” per la sicurezza nei cantieri

Secondo le statistiche aggiornate a fine agosto 2024, la Sardegna ha già registrato 15 morti sul lavoro: le province di Oristano, Nuoro e Cagliari sono tra le prime 50 in Italia per numero di vittime. Il settore delle costruzioni si conferma il più colpito: un segnale d'allarme che impone un'azione immediata e mirata per contrastare questo trend preoccupante.
La Sardegna si trova in zona arancione per l’incidenza delle morti sul lavoro, con le province di Oristano, Nuoro e Cagliari tra le prime 50 in Italia per numero di vittime. A contribuire a questo tragico primato è soprattutto il settore delle costruzioni, dove si registra il maggior numero di decessi. Secondo le ultime statistiche aggiornate a fine agosto 2024, l’isola conta già 15 vittime sul lavoro, con una particolare incidenza tra i lavoratori over 65 e gli operai del settore edile. Un dato allarmante che richiede interventi urgenti e mirati per prevenire ulteriori tragedie.
La “Patente a Crediti”: un nuovo strumento per la sicurezza – Per affrontare questa situazione critica, dal 1° ottobre 2024 è stata introdotta la “Patente a Crediti”, un sistema obbligatorio pensato per il settore delle costruzioni. Questo strumento prevede che gli operatori debbano acquisire e mantenere aggiornate le proprie competenze in materia di sicurezza tramite un percorso formativo certificato. La finalità è garantire una maggiore consapevolezza dei rischi e il rispetto delle normative sulla sicurezza nei cantieri.
Giancarlo D’Andrea, direttore di 626 School, azienda leader in Sardegna nella consulenza e formazione per la sicurezza sul lavoro, ha commentato così la nuova normativa: “La Patente a Crediti è un passo importante nella lotta agli infortuni, ma non basta. Occorre un impegno continuo da parte di imprese, istituzioni e lavoratori per creare ambienti di lavoro davvero sicuri. La formazione e la prevenzione devono essere priorità assolute.”
I lavoratori stranieri: un rischio maggiore – Oltre al settore delle costruzioni, un altro dato preoccupante riguarda i lavoratori stranieri, che risultano esposti a un rischio di morte quasi tre volte superiore rispetto ai colleghi italiani. Questo fenomeno è spesso legato a una mancanza di formazione adeguata e all’impiego in mansioni particolarmente pericolose.
Un quadro nazionale preoccupante – A livello nazionale, entro la fine di agosto 2024 si contano 680 vittime sul lavoro, di cui ben 92 nel settore delle costruzioni. Questi numeri evidenziano l’urgenza di interventi coordinati e strutturati per arginare il fenomeno e garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo contesto, 626 School continua a promuovere corsi di formazione specializzati, consulenze personalizzate e progetti innovativi come “Incendio Zero” e “Primo Soccorso a Domu”, pensati per soddisfare le esigenze delle imprese e contribuire a ridurre il numero di infortuni.
La sfida della sicurezza sul lavoro – Con la nuova Patente a Crediti e l’impegno costante di tutti gli attori coinvolti, la Sardegna punta a migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri e ridurre drasticamente le morti sul lavoro. Tuttavia, la strada verso la piena sicurezza resta ancora lunga, e richiede uno sforzo comune e costante.
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