Palleggi a non finire, allenamento e cibo naturale: intervista al mago del pallone Tonio Lubrano

Gira per Cagliari in sella alla sua bicicletta. Infiniti i suoi palleggi e le sue esibizioni col pallone che stupiscono il pubblico. Una chiacchierata con Tonio Lubrano, il mago del pallone con la passione per lo sport e la coltivazione delle piante.
Gira per Cagliari in sella alla sua bicicletta e sorprende tutti con i suoi palleggi infiniti. Tonio Lubrano è il mago del pallone con la passione per lo sport e la sana alimentazione. Maglia rossoblù indosso, in alternativa anche quella napoletana di Maradona, in giro per il centro regala spettacolo con la sfera, tra acrobazie coi piedi e di testa.
Prossimo 59enne, Tonio si è esibito alcune settimane fa anche sul palco del talent show “Tu si que vales”. Due palloni, uno sulla schiena, l’altro ai piedi, per salire su tre gradini e infine in sella alla bicicletta. “C’è stata tanta emozione”, il commento di Lubrano, capace comunque di centinaia di palleggi in pochi minuti. Arrivando per di più a salire le gradinate del Bastione di Saint Remy: se questo non è record, forse poco ci manca.
Palleggiatore per passione, agricoltore di mestiere. Tonio vende verdura e frutta della sua tenuta di Dolianova, dove cura quotidianamente le sue centinaia piante: melograni, timo, mirto, corbezzoli, fichi d’india e altro. Applicando anche i suoi studi da autodidatta di bioingegneria e biologia alimentare. Perché per Tonio la buona forma fisica passa soprattutto per una sana alimentazione. “Al nostro corpo dobbiamo dare la giusta base di sostegno”, spiega, “perché il processo sia di rigenerazione e non degenerazione”. Nei suoi piatti quotidiani, di cui pubblica le foto sui suoi canali social, abbondano verdura, frutta, legumi selvatici, limoni, mele e quanto da lui coltivato. “Purtroppo oggi succede spesso che la gente mangi qualcosa di cui non capisce che dal punto di vista nutrizionale non apporta proprio niente al corpo”.
Insieme alle piante, Tonio coltiva anche la passione per lo sport. Nuoto e bici, sì, ma ovviamente anche il calcio. Una passione maturata sin da bambino sotto la guida di Pinuccio Murru, in passato mentore di tanti giovanissimi appassionati del pallone. “Un allenatore, vero – ricorda Lubrano con calore – ma anche un padre”.
Maglia rossoblù e immancabile il tifo per il Cagliari. Ma Tonio non nasconde simpatie per il Napoli e i napoletani. Nel capoluogo campano infatti per lui c’è stato un altro piccolo successo. Nella zona dei murales dedicati a Diego Armando Maradona, nella zona dei Quartieri Spagnoli, Lubrano si è esibito in 11 ore di palleggi nell’arco di tre giorni, con indosso la maglia del campione argentino e in sella alla sua bici – colorata d’azzurro – con pallone sulla schiena. “Centinaia di persone e turisti, così come l’avvocato del Pibe de Oro Angelo Pisani, hanno apprezzato le mie doti calcistiche e questo mio omaggio alla città. Mi hanno acclamato come il nuovo Maradona. Per me questo è stato il più importante riconoscimento calcistico della mia carriera”.

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