Un’auto per Maurizio, 58enne cagliaritano affetto da distrofia muscolare: la raccolta fondi
"Dopo 10 anni senza uscire di casa vorrei solo poter provvedere alle mie cose in autonomia, come tutti voi", scrive Maurizio Corona, 58enne cagliaritano affetto da distrofia muscolare.
“Sono un disabile di 58 anni affetto da una grave forma di distrofia muscolare e ho la consapevolezza di quale sarà l’epilogo della mia vita. Ho deciso di espormi in questo modo perchè mi sono convinto, dopo tantissimo tempo, che quel poco che mi è rimasto, tanto vale viverlo al meglio”, così comincia la lunga lettera che ci ha inviato Maurizio Corona, cagliaritano. Oggi Maurizio chiede l’aiuto di tutti noi per l’acquisto di un’auto abilitata al trasporto dei disabili, semplicemente per poter svolgere normali occupazioni quotidiane, ma in autonomia: per raggiungere il suo sogno ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe.
“Dopo 10 anni senza uscire di casa, senza fare visite mediche, terapie e soprattutto una vita sociale, mi è tornato il desiderio di vedere cosa succede fuori dal mio guscio; il problema è che non avendo un mezzo di trasporto adeguato alla mia situazione fisica, la mia mobilità e autonomia è ridotta a zero. E’ vero, ci sarebbero delle associazioni di volontariato che si dedicano al trasporto dei disabili per le terapie o visite mediche, ma non è solo di questo che un disabile ha bisogno: anche i disabili hanno la necessità di una loro autonomia, proprio come tutti gli altri”.
“Molte persone pensano che quando un disabile ha necessità di spostarsi, tutto si risolve affidandoli alle associazioni di volontariato per essere scarrozzati a destra e a manca come pacchi postali, ma in questo modo non fanno altro che cercare di mettersi l’animo in pace, ridurre al silenzio la coscienza, convincendosi che il loro aiuto non sia necessario perchè tutti i problemi sono circoscritti alla sola assistenza medica; invece non è così, c’è dell’altro: socializzare, uscire a fare una passeggiata, fare commissioni, andare a trovare i propri cari, tutto autonomamente, e finchè non la si penserà in modo diverso molti disabili continueranno a restare emarginati e fuori dal mondo”.
“Nel mio caso, servirebbe un’auto attrezzata al trasporto di disabili in carrozzina, di quelle con la pedana dietro, ma non avendo possibilità economiche per acquistarla, ho deciso di aprire una raccolta fondi tramite la fondazione GoFoundMe. Non so in quale altro modo posso gridare il mio bisogno di aiuto. Ho imparato solo ora che l’unico modo per ottenere qualcosa è chiedere, mettere da parte la dignità, l’orgoglio, la vergogna e chiedere”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA