5 chili di catena al collo ormai penetrata nella carne: la vita d’inferno di Biagio, oggi finalmente in salvo
Biagio cerca casa, come tutti gli altri 400 cani ospiti della struttura di Olbia. Se non potete adottare, aiutate condividendo gli appelli oppure spedendo materiali utili alle volontarie. Indirizzo e contatti a fine articolo.
Ancora un caso di grave maltrattamento scoperto grazie al cuore di chi non ha avuto paura di portare questa dolorosa storia allo scoperto. Biagio sino ad oggi ha vissuto in queste condizioni, legato ad una grata con una catena al collo di oltre 5 chili ed una corda che insieme ad un collare in plastica erano diventati un blocco unico conficcatosi nelle carni di questa povera creatura.
“La sua sofferenza ed il forte odore di putrefazione hanno allertato una brava persona che non ha esitato a contattarci per chiedere aiuto”, dice Cosetta Prontu, responsabile della struttura I Fratelli Minori di Olbia. “Abbiamo attivato le procedure del caso e grazie all’intervento dei Carabinieri e della Polizia Locale di Padru (Olbia), Biagio è stato liberato e affidato a noi. Ogni parola in più oltre a queste immagini sarebbe superflua”.
“Vorremmo però capire come può un essere evoluto arrivare a compiere tanto orrore. Ci domandiamo quali siano le motivazioni che hanno spinto chi lo deteneva a condannare Biagio a così tanta sofferenza: legato con una catena, una corda e il collare che sono penetrati nelle carni lentamente, come una lama. I tessuti del collo sono distrutti, colpiti da infezione e in putrefazione da tempo. Come si può essere così malvagi?”.
Dopo solo due giorni dall’arrivo al canile, Biagio è cambiato completamente. “Il nostro Biagio si sente come in un hotel a 5 stelle, è così felice che non immaginate. Fa le feste a tutti, è buono e bravissimo, ma su questo non avevamo dubbi”.
Insomma basta guardarlo: Biagio ha capito benissimo che ora è al sicuro e vuole mostrare tutta la sua riconoscenza. Biagio cerca casa, come tutti gli altri 400 cani ospiti della struttura di Olbia. Se non potete adottare, aiutate condividendo gli appelli oppure spedendo materiali utili alle volontarie.
Contatti 3334312878 – [email protected]
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Per spedizione aiuti
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
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