Nonno Ennio, classe 2010: chiuso in canile dopo anni di vita in famiglia, cerca adozione del cuore
Se non potete adottare vi invitiamo a condividere gli appelli affinchè anche questi animali nati sfortunati possano avere una opportunità di adozione. Se volete aiutare le volontarie del rifugio, sono utili anche materiali (coperte, lenzuola, piscinette, medicinali etc) e cibo. Per info 340 843 0952.
Oggi vi presentiamo Nonno Ennio, un anziano cagnetto, nato nel 2010, che era stato chiuso in un canile in Sardegna: recuperato dall’associazione Amici del Branco di Quartu Sant’Elena, ha ritrovato la felicità.
Nonno Ennio ama le coccole, mangiare con i suoi 2 dentini e passeggiare: per lui l’ideale sarebbe una famiglia amorevole che si prenda cura di lui in maniera esclusiva. Il rifugio in cui è ospitato adesso è una struttura gioiello gestita con passione e immenso impegno da volontari che si occupano di salvare e curare cani e gatti disabili. Un lavoro incredibile, portato avanti con gioia ma anche tanta fatica: tutti gli animali che vivono al rifugio sono stati rifiutati, abbandonati o maltrattati a causa delle loro disabilità e/ malattie. Oltre quindi alle problematiche fisiche si portano dietro anche un discreto bagaglio di sofferenza.
Ma la responsabile Silvia Troncia e le altre volontarie operano dei veri e propri miracoli: se volete leggere qualche storia dei loro “stortini” (così chiamano amorevolmente gli animali ospitati) e conoscere la quotidianità al rifugio, ecco il loro profilo FB, Amici del Branco. Se non potete adottare vi invitiamo a condividere gli appelli affinchè anche questi animali nati sfortunati possano avere una opportunità di adozione. Se volete aiutare le volontarie del rifugio, sono utili anche materiali (coperte, lenzuola, piscinette, medicinali etc) e cibo. Per info 340 843 0952.
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