Immaginate una calda sera d’estate sulla costa sarda. Il sole tramonta lentamente, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa. Mentre percorrete il lungomare, vi colpisce un irresistibile profumo di carne alla griglia e spezie esotiche. Seguendo il buon odore, vi trovate di fronte a un vivace camioncino decorato con colori brillanti e motivi brasiliani: è Smell Brasil, che ha portato il cuore della sua cucina direttamente nelle strade della Sardegna.

Anche quest’anno, il famoso ristorante di Cagliari ha deciso di portare la sua carne alla griglia e le deliziose specialità brasiliane in giro per tutta la regione. Balli, animazione, dj set e una buona dose di cibo e bevande tipiche del mondo sudamericano renderanno la Festa del Gusto e della Festa Latina due appuntamenti imperdibili.

Il loro camioncino, carico di prelibatezze, attraverserà le più belle località della Sardegna, portando con sé coxinhas, i tradizionali antipastini fritti ripieni di pollo, e i famosi pão de queijo, piccoli panini al formaggio croccanti fuori e morbidi dentro. Ma la vera star è la carne alla griglia: succulenti tagli di picanha, costine, salsicce e involtini di pollo avvolti in pancetta, tutti cotti alla perfezione.

Ogni stand del tour offre un menu ricco e variegato. Potrete scegliere tra panini con picanha, caipirinha, birra brasiliana e molto altro ancora. Ogni piatto è preparato con ingredienti freschi e di alta qualità, portati direttamente dai migliori fornitori brasiliani. Consigliamo vivamente di assaggiare i  brigadeiros, piccole sfere che ricordano dei tartufini al cioccolato, e i beijinhos, praline di latte condensato e cocco, il cui sapore è molto simile a quello dei cioccolatini Raffaello.

Ma il tour di Smell Brasil non è solo un’occasione per mangiare bene, è anche una vera e propria festa latina. Durante il mese di luglio, il camioncino farà tappa a Tortolì, Golfo Aranci, Costa Rei e Siniscola, per poi concludere l’estate a Cagliari, precisamente a Marina Piccola dove resterà per tutto agosto. Ogni serata sarà animata dallo spirito latino che trasformerà le piazze in piste da ballo sotto le stelle. Lo scorso anno è stato un successo straordinario e quest’anno promette di essere ancora più spettacolare.

Dietro il successo del tour estivo c’è un grande impegno da parte del team di Smell Brasil e, soprattutto, dei due fondatori: Anderson Fischer e Fabiano, che ogni giorno con passione diffondono la cultura brasiliana in Sardegna. Questo si riflette nel rinomato ristorante nel cuore di Cagliari, un edificio accogliente disposto su tre livelli, con un’atmosfera calda e festosa.

Qui potrete gustare le migliori carni brasiliane cotte allo spiedo, un ricco buffet con oltre 25 pietanze e concludere la vostra cena in dolcezza con ananas arrosto alla cannella, liquori e dolci tipici brasiliani. Smell Brasil è il luogo ideale per una cena tra amici, una festa o un evento speciale. Da non perdere la tipica feijoada, fagiolata con carne di maiale, servita con riso bianco, e il pudim, un dolce simile al crème caramel, ma con un tocco brasiliano.

Partecipare al tour estivo di Smell Brasil significa non solo gustare ottimi piatti, ma anche vivere l’anima e la cultura brasiliana. La Festa del Gusto e la Festa Latina sono un’occasione per incontrare nuove persone, ballare al ritmo di samba e scoprire la vera essenza della cucina brasiliana. Se non avete ancora provato questa esperienza, restate sintonizzati sui canali social e segnatevi le date e le località del tour: sarà un’estate all’insegna del gusto e del divertimento.

Come si dice “piselli” in sardo campidanese? Un viaggio tra lingua, terra e tradizione.

Sardegna, terra dalle mille sfumature linguistiche e culturali, crocevia di influenze antiche e orgoglio di una tradizione che resiste al tempo. Qui, ogni parola è un piccolo frammento di storia, ogni suono racconta la vita quotidiana di un popolo che da secoli vive in simbiosi con la propria terra.

Piselli (Foto Wikipedia)

Anche un termine semplice e apparentemente banale come “piselli” può diventare il punto di partenza per scoprire la ricchezza della lingua sarda, in particolare del campidanese, la varietà parlata nella parte meridionale dell’isola. Il termine italiano “pisello” affonda le sue radici nel latino pisum, che a sua volta deriva dal greco pison, forma neutra di pisos. Una lunga discendenza linguistica per indicare una pianta umile ma preziosa, coltivata e apprezzata sin dall’antichità. Il pisello è infatti una pianta erbacea annuale della famiglia delle Fabaceae, originaria delle regioni mediterranee e orientali, che ha accompagnato per secoli la dieta e la vita delle comunità agricole. I suoi semi, piccoli e verdi, sono ricchi di amidi e proteine e hanno rappresentato una fonte di sostentamento fondamentale sia per l’uomo sia per gli animali, simbolo di abbondanza e fertilità nei campi. In sardo campidanese, però, il pisello non si chiama semplicemente “pisellu” come si potrebbe pensare per affinità con l’italiano. La lingua locale, con la sua fantasia e dolcezza, preferisce parole come pisuruci o pisurci, e in alcune zone anche prisucci. Tutte queste forme derivano da pisu druci, che significa “pisello dolce”.

Un modo affettuoso e genuino di nominare questo piccolo frutto della terra, con quella dolcezza tipica della parlata sarda che trasforma i suoni in espressioni di appartenenza. Il pisello, dunque, non è solo un alimento ma anche un tassello del vasto mosaico linguistico e culturale dell’isola. Chiamarlo pisuruci significa evocare un mondo di orti familiari, di mani che lavorano la terra, di stagioni che si rincorrono e di una lingua che sa unire passato e presente in un’unica melodia. E così, dietro una semplice parola, si nasconde l’essenza stessa della Sardegna: una terra capace di dare sapore e vita anche alle cose più piccole, mantenendo vivo il legame profondo tra la natura, la lingua e l’identità di un popolo.