E’ successo ieri sera, poco dopo le 21:30 all’altezza del distributore Eni e del bar Polinesia: “La mia auto con alla guida mio marito è stata presa in pieno da una che stava camminando a una velocità fortissima, 150 km/h probabilmente. L’ha urtato uscendo di strada, è poi salito su una montagna che costeggia la strada e ha ripreso la corsa a velocità folle. Non si è neanche fermato a soccorrere mio marito o a vedere il danno che aveva creato”.

Questa la denuncia social di Valentina Laconi che lancia un appello affinché chi abbia visto qualcosa si faccia avanti.

“Stavi per ammazzare un padre di famiglia, poteva esserci un bambino dentro”, dice la donna a conclusione del post corredato dalle foto che mostrano le condizioni dell’auto a seguito dello speronamento da parte del pirata della strada.

Quando a Cagliari c’era il mercatino domenicale del Bastione.

Il mercatino domenicale del Bastione rappresenta un’epoca iconica per molti cagliaritani, una tradizione che ha caratterizzato la vita della città tra gli anni ’80 e ’90.

In quel periodo, il Bastione era molto più di un semplice luogo dove acquistare oggetti usati; era un crocevia di storie e scoperta, un luogo dove si andava in cerca di occasioni e curiosità. Per chi aveva subito il furto dell’autoradio, la ricerca di ciò che era stato sottratto iniziava proprio lì, tra le decine di bancarelle allestite in quello che era noto come il “Salotto buono” di Cagliari.

Ogni domenica, che fosse una giornata di sole o di pioggia, il mercatino si animava con venditori abituali e improvvisati, pronti a mettere in mostra una miriade di oggetti rari e inaspettati. I vigili controllavano l’attività, ma era consueto imbattersi in qualche affare discutibile. Non era strano, ad esempio, trovarsi di fronte a pezzi di antiquariato o articoli di elettronica di dubbia provenienza, frutto di furtive operazioni di mercato. Per chi aveva bisogno di un interruttore per riparare l’impianto elettrico o di raccogliere diecimila lire per fare benzina, bastava frugare nel baule della nonna, scovando cianfrusaglie da rivendere.

Con l’avvento del nuovo millennio, il mercatino è stato spostato in via Trento, segnando la fine di un’era. Oggi, il panorama delle bancarelle è mutato radicalmente, passando dalle merce usata e dall’usato certo a nuove offerte, spesso legate alla contraffazione e alla moda. Tuttavia, nei cuori dei cagliaritani di oltre 30 anni, il ricordo del mercatino del Bastione continua a brillare come un simbolo di un tempo in cui ogni oggetto raccontava una storia e ogni domenica era un’avventura.