La Sardegna dice addio a uno dei suoi imprenditori più illustri.

Si è spento all’età di 93 anni Antonio Puddu, fondatore dell’omonimo gruppo edile che ha realizzato decine e decine di edifici pubblici e privati tra Cagliari e provincia.

Partito da Quartucciu negli anni ’50, signor Tonino, così era conosciuto da tutti, ha contribuito a cambiare il volto del capoluogo e dell’hinterland con costruzioni caratterizzate da qualità, solidità e ricercatezza.

Suoi i progetti del Consiglio Regionale di via Roma, numerose scuole, la sede generale della Asl di Cagliari e tantissimi edifici residenziali. L’ultimo progetto che ha visto nascere è stato l’hotel 5 stelle Palazzo Tirso in piazza Deffenu, un gioiello architettonico che brilla davanti al porto cittadino.

I funerali si terranno oggi nella Chiesa di San Giorgio a Quartucciu, la Chiesa situata nella piazza che aveva donato, insieme alla moglie Maria Murru, ai suoi concittadini. Un gesto di affetto e attaccamento alle proprie radici che racconta tanto della sua vita.

(Foto dell’articolo tratta da: https://www.carloschirru.it/una-piazza-per-quartucciu/)

Una banale discussione è sfociata in violenza ieri sera nei giardini di via Varsavia, a Quartu Sant’Elena. Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato alla spalla da un coetaneo di 14 anni. Il giovane ferito è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale: se la caverà con sette giorni di prognosi.

L’aggressore, bloccato dagli agenti del Commissariato di Quartu, è stato riaffidato alla famiglia in attesa delle decisioni della Procura per i minori. Sulla vicenda sono in corso accertamenti: i due ragazzi si conoscono da tempo, così come le rispettive famiglie, già note alle forze dell’ordine.

Restano ancora da chiarire le cause del litigio. Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero iniziato a discutere nel parco e, nel giro di pochi minuti, il 14enne avrebbe estratto un coltello colpendo l’amico alla spalla.

Gli inquirenti stanno ora preparando una relazione da trasmettere alla magistratura minorile. Per il 14enne potrebbero scattare misure restrittive, tra cui l’eventuale affidamento a una comunità.