Un’iniziativa nazionale di maratona oratoria è stata lanciata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione delle carceri italiane e sull’alto numero di suicidi tra i detenuti, che ha raggiunto 35 casi dall’inizio dell’anno.

Organizzata dall’Unione delle Camere Penali Italiane, la maratona partirà il 29 maggio a Cagliari e si terrà a partire dalle 11 sulla scalinata del tribunale. La Camera Penale di Cagliari ha ideato questa maratona oratoria per mantenere alta l’attenzione sulle condizioni delle carceri e coinvolgere la società civile. L’iniziativa vedrà la partecipazione di professori universitari, garanti dei detenuti, rappresentanti di associazioni, ex detenuti, personale penitenziario, giornalisti e politici.

L’obiettivo è permettere a chiunque di esprimersi sul problema dei suicidi in carcere, dando voce a chi solitamente non ce l’ha. La manifestazione intende portare all’attenzione della società civile le condizioni disumane in cui vivono i detenuti e il degrado in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria e altri lavoratori delle carceri.

La situazione carceraria italiana, segnata dalle inefficienze del sistema, dalle riforme mancate e dall’indifferenza della politica, rappresenta il fallimento di un sistema che contraddice i principi della democrazia.

Sabina non ha voluto aspettare di arrivare a Cagliari per nascere: è venuta al mondo in auto mentre i suoi genitori percorrevano la statale 125, diretti al capoluogo per il parto. La madre ha capito subito che non c’era più tempo per raggiungere l’ospedale e ha lanciato l’allarme.

Immediatamente, la Centrale del 118 ha attivato il piano di emergenza. La bambina è nata alle 15.50 sulla nuova Orientale Sarda, in zona Costa Rei.

La mamma e la neonata sono state prontamente soccorse da un’ambulanza presente nella vicina località di mare e dai medici dell’elisoccorso, atterrato poco dopo in un campo vicino per fornire le prime cure. Sia la bambina che la madre stanno bene e sono state portate all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.