La Brut Fabergé, lanciata nel 1964, rappresenta una linea iconica di prodotti di bellezza e profumi maschili che ha saputo lasciare un segno indelebile nel settore della cura personale. Durante gli anni Settanta e Ottanta, il brand ha raggiunto il culmine della popolarità grazie a una strategia di marketing innovativa che si basava sull’associazione con celebrità sportive di fama mondiale. Tra i volti più noti legati al marchio spiccano il leggendario calciatore italiano Gigi Riva, il fenomeno brasiliano Pelé, il capitano della Germania Ovest Franz Beckenbauer e il britannico Kevin Keegan, tutti campioni simbolo di eccellenza e determinazione. Anche al di fuori del calcio, la Brut Fabergé trovò ambasciatori di grande rilievo, come il tennista italiano Adriano Panatta, figura emblematica del tennis negli anni Settanta, e il motociclista inglese Barry Sheene, che con il suo carisma e la sua passione per le corse seppe incarnare lo spirito audace del brand. Negli anni Ottanta, l’immagine di Brut Fabergé venne ulteriormente arricchita dalla collaborazione con il calciatore inglese Paul Gascoigne, un talento geniale e controverso che divenne uno dei personaggi più rappresentativi del calcio internazionale di quel decennio. Attraverso queste associazioni, la linea Brut Fabergé consolidò la propria identità, divenendo non solo un simbolo di stile ed eleganza, ma anche un’icona culturale capace di evocare forza, successo e mascolinità.

Gigi Riva e la pubblicità Brut

Per un periodo la Brut chiese anche al grande Rombo di Tuono di comparire nella réclame e la sua immagine apparve per qualche tempo (primi anni Ottanta), quando Riva aveva già smesso di giocare, in molte riviste italiane.

Una tranquilla mattinata che d’improvviso si è trasformata in tragedia: Antonio Cerbone, 78 anni, è morto in seguito a un malore improvviso. L’uomo si trovava in un’abitazione in Via De Gioannis, nel centro di Cagliari. Secondo le prime ricostruzioni, Cerbone si era recato per una breve visita e si trovava in procinto di salire una scala quando ha accusato un forte dolore al petto, presumibilmente un infarto fulminante.

L’amico che era con lui ha immediatamente allertato i soccorsi. Nonostante la rapidità della chiamata, l’intervento dell’equipe medica del 118 è risultato purtroppo vano. Ogni tentativo di rianimazione è fallito, con il decesso del 78enne sopraggiunto poco dopo.

La notizia della scomparsa di Antonio Cerbone, soprannominato affettuosamente “Lello”, ha lasciato sgomenti amici e conoscenti, ma soprattutto coloro che per anni hanno condiviso con lui l’impegno politico e le battaglie civili e sociali sul territorio. Il cordoglio è stato espresso anche dal “circolo indipendente storico politico culturale Francesco Maria Barracu”, che lo ricorda con affetto: “Addio Lello, non ti dimenticheremo mai”.