Quante volte è capitato che un film si interrompesse nel momento più coinvolgente a causa della mancanza di connessione internet? Quante volte hai dovuto posticipare una riunione importante a causa di problemi di connessione? O hai sperimentato la frustrazione di perdere il momento decisivo di una partita mentre sentivi le urla di esultanza provenire dalla casa dei vicini? Lavoro, studio, tempo libero: in un mondo sempre più digitalizzato la connessione Internet è diventata, ormai, una necessità. Tuttavia, quando i problemi tecnici minacciano di interrompere questa vitale connessione, può diventare estremamente frustrante e dannoso.

È qui che entrano in gioco Imbi e il suo nuovo innovativo servizio: il “Tecnico di Quartiere”.

Fondata da Italo Meloni e passata poi nelle mani del figlio Alessandro, Imbi è un’azienda 100% sarda che da 40 anni opera nel settore dell’ingegneria impiantistica civile e industriale ad alto contenuto tecnologico, offrendo servizi di installazione, manutenzione e riparazione altamente qualificati. Un’azienda con radici profonde nel territorio, che può vantare collaborazioni con grandi realtà come Fincantieri o Leonardo S.p.A., e che ad oggi conta circa 70 dipendenti in tutta l’Isola. Ed è proprio da questo attaccamento al territorio che nasce l’idea del “Tecnico di Quartiere”, un consulente personale e di fiducia, capace di aiutare il cliente nella risoluzione di ogni problema relativo alla sua connessione internet. 

Si tratta di un servizio progettato per risolvere i problemi quotidiani legati alla connessione Internet in tempi record. Chiamando il proprio Tecnico di Quartiere, infatti, sarà possibile ottenere il ripristino completo della rete entro sole 48 ore. Qualora, invece, si trattasse di un problema di non immediata risoluzione, che richiedesse più tempo o l’utilizzo di materiali particolari, il tecnico di quartiere non ti lascia solo, ma una volta individuato il problema ti segue passo passo fino a quando la linea di rete non è completamente stabilizzata.

Neanche l’assenza di fibra è un problema per il Tecnico di Quartiere: sarà lui stesso a installare a casa tua un’antenna FWA che, sfruttando le frequenze radio dedicate, invia il segnale internet in modalità wireless nella zona circostante.

Quello che intende offrire Imbi è un supporto a 360°, sia in loco che a distanza. Per questo motivo ad ogni cliente viene offerto un servizio di help desk completamente gratuito per la durata di un mese, in modo che gli utenti possano contare su un’assistenza telefonica immediata, anche da remoto. I tecnici esperti Imbi sono disponibili, infatti, per risolvere qualsiasi problema tecnico, garantendo una soluzione rapida ed efficace.

E se il problema della connessione dovesse dipendere da dispositivi obsoleti o insufficienti per coprire l’area, sarà lo stesso Tecnico di Quartiere a fornire il dispositivo tecnologico e all’avanguardia  perfetto per le tue necessità, garantendo prestazioni ottimali e affidabilità a lungo termine. Inoltre, scegliendo Imbi – Partner TIM sarà possibile ottenere un mese di garanzia su modem e antenne, oltre che ulteriori offerte esclusive Tim.

L’intento del nuovo progetto Imbi è quello di azzerare le distanze e instaurare con il cliente un vero rapporto di fiducia capace di durare nel tempo. Non un impersonale numero verde da chiamare all’evenienza, ma un amico in grado di aiutarti non appena si manifesta un problema.

Che si tratti di smart working, videochiamate o semplice navigazione online, la tecnologia di Imbi assicura una connessione stabile e affidabile, consentendo agli utenti di concentrarsi sulle proprie attività senza preoccuparsi dei contrattempi tecnici. Il servizio “Tecnico di Quartiere” partirà dapprima nel centro e sud Sardegna, da Oristano in giù, ma non è esclusa la possibilità per il futuro di espandersi anche verso il nord dell’Isola.

Con il lancio del progetto “Tecnico di Quartiere”, Imbi punta a diventare leader nell’offerta di soluzioni tecnologiche avanzate per soddisfare le esigenze di ogni cliente, il partner ideale per avere sempre a disposizione una connessione Internet affidabile e performante.

Dopo oltre un decennio di silenzio e abbandono, la leggendaria discoteca Tsunami di Santa Margherita di Pula è pronta a tornare protagonista dell’estate sarda. L’annuncio è arrivato con un post social accompagnato da un eloquente messaggio: “We are back”, scatenando subito l’entusiasmo di nostalgici, clubber e amanti della nightlife del Sud Sardegna.

Aperto nel 2002 e chiuso nel 2012, lo Tsunami era uno dei club più amati della regione, capace di accogliere fino a 4.000 persone su una superficie di 7.000 metri quadrati. Concepito dall’architetto Beppe Riboli e impreziosito da arredi firmati Philippe Starck, il locale vantava due ampie sale interne, un’area esterna spettacolare e un design che fondeva eleganza industriale e atmosfera mediterranea. La sua programmazione musicale, centrata sull’house e l’house commerciale, ha ospitato nomi di spicco come Fedde Le Grand, Roger Sanchez, Frankie Knuckles, Satoshi Tomiie, David Morales ed Erick Morillo, oltre agli italiani Joe T Vannelli, Dj Ralf e Claudio Coccoluto, collaborando con realtà di rilievo internazionale come Supalova e Diabolika.

Negli ultimi dieci anni, la struttura era diventata una meta di esplorazioni urbane: polvere, ruggine e silenzio avevano preso il posto della musica e della folla. Ma ora, lo scenario è destinato a cambiare, e l’obiettivo è chiaro: rilanciare l’estate 2025, facendo leva sul fascino di un’icona della vita notturna isolana e restituirle il ruolo che ha avuto per un intero decennio.

Intanto, le prime date annunciate fanno già il tutto esaurito: per sabato 26 luglio i tavoli sono già sold out, e l’evento si preannuncia come uno tsunami di musica, energia e voglia di ritrovarsi sotto le stelle. Line up di Laddo, Venc, Giacomo Busonera, voice Garghy. Prenotazioni invece aperte per venerdì 1 agosto con Papi Chulo e il venerdì latino con special guest e sabato 2 agosto con il grand opening ufficiale della nuova era Tsunami.

La rinascita dello Tsunami non è solo un evento commerciale. È anche un fenomeno culturale, che riporta al centro il ruolo aggregativo delle discoteche nel territorio del Sud Sardegna. Luoghi che, più che semplici locali, sono stati negli anni spazi di espressione, identità e socialità giovanile, contribuendo a plasmare la memoria collettiva di intere generazioni. Con la sua riapertura, lo Tsunami punta a riaffermarsi come punto di riferimento per il clubbing estivo, riportando in auge quella “rivoluzione della notte” che aveva segnato un’epoca.