In una conferenza stampa organizzata questa mattina a Palazzo Tirso a Cagliari, Alessandra Todde ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la sua campagna elettorale, sottolineando l’importanza del risultato ottenuto dopo un confronto lungo e impegnativo durato ben 16 ore. “Sono orgogliosa di essere la prima donna presidente della regione”, ha affermato con gratitudine, evidenziando la significativa rottura del “tetto di cristallo” che ha caratterizzato la politica regionale per 75 anni. Ha esteso il suo ringraziamento anche alle donne che hanno fatto parte della sua squadra, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel successo ottenuto.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Todde ha ribadito che la Sardegna non è un laboratorio politico, ma un luogo dove le decisioni devono rispecchiare le esigenze e le volontà della popolazione. Ha espresso soddisfazione per il supporto ricevuto da Giuseppe Conte ed Elly Schlein durante la campagna elettorale, evidenziando la solidità dell’alleanza tra il PD e il M5S e sottolineando l’importanza di replicare questo modello di collaborazione anche in altre realtà politiche.

Riferendosi agli episodi di Pisa, la neo presidente ha commentato che la popolazione sarda ha risposto ai manganelli con le matite, ribadendo l’importanza della democrazia e della partecipazione civica. Ha assicurato che la sua Giunta sarà composta da individui altamente competenti e ha annunciato che inizierà subito a lavorare per affrontare le sfide della regione. In particolare, ha sottolineato l’importanza di porre fine alla speculazione energetica in Sardegna e di promuovere la transizione verso fonti energetiche rinnovabili.

Todde ha concluso ribadendo il suo impegno nei confronti dei giovani e della ricerca, sottolineando che lavorerà per contrastare la migrazione giovanile e per garantire un futuro migliore per la Sardegna. Con determinazione, ha promesso di dare il massimo per onorare gli impegni presi con gli elettori e per guidare la regione verso un futuro di crescita e prosperità.

Cagliari in dieci già nella prima mezz’ora: i rossoblù si arrendono all’Udinese.

Il Cagliari in dieci già dalla prima mezz’ora di gioco si fa battere 2-0 da un Udinese cinico. La striscia positiva della squadra di Nicola si interrompe al Friuli. Decisivi i gol di Lucca e Davis.

Il Cagliari crolla a Udine: l’espulsione di Makoumbu segna la fine della striscia positiva.

Nel freddo fruilano, l’immagine più bella della partita tra Udinese e Cagliari è stata quella del settore ospiti, splendente di rosso e blu. Centinaia di tifosi sardi hanno riempito gli spalti, pronti a sostenere la loro squadra dopo le recenti prestazioni positive e il bel gioco mostrato nelle ultime uscite. Le loro voci si sono unite in un coro di incitamenti, creando una coreografia che ha incantato anche chi ha guardato la gara da casa.

Tuttavia, la gioia dei rossoblù è stata offuscata da un episodio che ha cambiato le sorti del match: l’espulsione di Makoumbu alla mezz’ora. Un doppio giallo per falli su Payero ha lasciato il Cagliari in dieci, penalizzando pesantemente la squadra di Nicola e interrompendo la striscia positiva di risultati.

Il primo gol dell’Udinese

L’Udinese ha immediatamente sfruttato il vantaggio numerico, mostrando una partenza aggressiva e determinata. Già dal primo tempo, i bianconeri hanno messo in difficoltà il Cagliari, e al trentunesimi Lorenzo Lucca ha sbloccato il punteggio con un colpo di testa che ha mandato il pallone in rete, portando il risultato sull’1-0.

Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, il Cagliari ha tentato di rialzare il baricentro e creare occasioni, ma la mancanza di un uomo si è fatta sentire.

Una fase di Udinese-Cagliari

L’Udinese ha continuato a spingere e, al settantottesimo un’azione ben orchestrata ha portato al raddoppio: un recupero alto di Touré su Luvumbo ha innescato un veloce contropiede. La palla è arrivata a Davis, che, con un doppio passo, ha superato Luperto e Scuffet con un potente destro in caduta. La partita si è conclusa con un secco 2-0 per l’Udinese, lasciando il Cagliari a riflettere su un match in cui avrebbero potuto fare di più se non fosse stato per l’espulsione. I tifosi hanno comunque applaudito la squadra, ma la speranza è che ci sia una pronta reazione già della prossima gara.