Sarebbe dovuto a conflitti nel mondo agropastorale l’incendio che lo scorso 21 giugno ha interessato circa un ettaro di superficie tra vigneti, oliveti, seminativi e macchia mediterranea in Località Trioi, nelle campagne di Mogoro.

Le indagini condotte dagli uomini del Corpo Forestale della Stazione di Marrubiu hanno chiarito il movente doloso portando a individuare, quale indagato, un quarantacinquenne del posto in conflitto con i proprietari dei terreni investiti dalle fiamme.

Il fuoco era scoppiato intorno alle ore 22, in una località poco distante dalla Circonvallazione Mogoro-Masullas, e solo il pronto intervento dei VV.FF del distaccamento di Ales e di diversi cittadini aveva impedito che le fiamme raggiungessero la Strada Provinciale e il costone adiacente, coperto da fitta macchia mediterranea, evitando così danni ben più gravi.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, gli agenti del Reparto di Marrubiu hanno pertanto notificato al presunto responsabile l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e l’avviso di garanzia. L’indagato, qualora riconosciuto responsabile del rogo, rischia la reclusione da tre a sette anni.

Il Corpo Forestale, terminata a ottobre la stagione della lotta attiva, prosegue il suo impegno nella lotta agli incendi attraverso le attività di indagine volte a individuare moventi e responsabili.

Importante, nella lotta a questo gravissimo fenomeno, è anche il contributo dei cittadini che possono segnalare al numero verde 1515 qualsiasi elemento utile per individuare i responsabili di questi gravi delitti.

Un eroe a quattro zampe: un cane salva il padrone bloccato sui monti a Maracalagonis.

Un pomeriggio che sembrava essere una normale escursione sui monti di Maracalagonis si è trasformato in un incubo per un sessantaquattrenne, che, a causa di un imprevisto incidente, ha rischiato di restare intrappolato in una zona impervia, lontano da ogni aiuto. Gli aiuti sono arrivati grazie al suo cane.

Durante la sua passeggiata tra le bellezze naturali di questa parte della Sardegna, l’uomo ha improvvisamente perso l’equilibrio, scivolando in un canalone. La caduta gli ha procurato una seria ferita alla gamba, rendendo impossibile ogni tentativo di muoversi o di chiedere aiuto. A quel punto, la situazione sembrava disperata: bloccato nel nulla, senza poter contare su alcun mezzo di comunicazione, la sua unica speranza era il suo fedele compagno a quattro zampe.

Il cane, da sempre compagno di tante escursioni, ha immediatamente capito che qualcosa non andava. Con il suo acuto senso dell’ambiente circostante, l’animale ha notato alcuni escursionisti che stavano percorrendo un sentiero non troppo distante. Deciso a fare qualcosa, ha attirato l’attenzione dei passanti, abbaiando e guadagnandosi la loro curiosità. Senza perdere tempo, il cane ha condotto i soccorritori fino al punto in cui il suo padrone giaceva ferito, permettendo loro di individuare rapidamente il luogo dell’incidente.

A questo punto, la macchina dei soccorsi è scattata immediatamente. Sul posto è arrivato un elicottero dell’Areus, pronto a intervenire con tempestività. Il ferito è stato recuperato grazie all’utilizzo del verricello, trasportato in volo fino all’ospedale più vicino. Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate gravi, e l’intervento rapido ha evitato conseguenze più serie.

Quella che poteva sembrare una normale escursione si è trasformata in un racconto di solidarietà e fedeltà, con un cane che, ancora una volta, ha dimostrato quanto possano essere straordinarie le capacità di un animale quando il padrone è in difficoltà. Un piccolo gesto che, grazie al coraggio e all’intuizione dell’animale, ha salvato una vita.