L’avevamo visto sul retro di un camioncino in compagnia del fenicottero e del delfino di viale Poetto lato quartese, trasudare mestizia e un po’ di sana nostalgia, quella tipica delle festività appena trascorse.

Parliamo proprio di lui, del panda di Natale che, posizionato al centro della rotatoria tra viale Colombo e viale Marconi, fece strabuzzare gli occhi a tutti i quartesi e non. Ancora non è ben chiaro il perchè della scelta della tipologia di animale, considerato che il panda con la Sardegna non ha niente a che fare e meno che mai con il Natale, ma tant’è.

Più sul pezzo invece i fenicotteri e i delfini di viale Poetto, sempre lato quartese, che a Cagliari e in Sardegna possiamo ammirare davvero posizionati sempre sull’onda di quel “feticismo animale” in salsa natalizia che ha colpito anche l’amministrazione comunale selargina con i cigni a settemila led poco prima dell’ingresso in paese.

Ma bando ai sentimentalismi: perchè si, cari lettori, il panda è tornato. E l’ha fatto in grande stile, rivelando la sua vera natura, quella di intrattenitore delle masse. Ve lo proponiamo, allegro e danzante, nello short di un utente Tik Tok che l’ha immortalato mentre si esibiva, generando tra i presenti un mix tra rapimento mistico, risata isterica e ipnosi. Sarà il suo primo e ultimo spettacolo? Chi può dirlo: nel mentre, state sul pezzo, perchè, come cantava qualcuno che di esibizioni se ne intendeva, show must go on.

A Quartu è sbarcato un panda: non si sa bene da dove sia arrivato ma è atterrato sulla rotatoria che unisce viale Marconi a viale Colombo. Un enorme panda con il cappello di Babbo Natale, un mega addobbo natalizio.

Lo smarrimento dei quartesi è comprensibile: da giorni ci si chiede che significato abbia e se effettivamente ne possa avere uno, chi ha deciso per il panda e perchè.

Insomma anche noi della Redazione di Vistanet ci uniamo ai cittadini di Quartu e lanciamo un appello: fateci sapere qualcosa, scriveteci una mail, segnalateci se avete un indizio che possa far scoprire qualcosa sulla curiosa motivazione dell’enorme animale asiatico nel centro della centralissima rotatoria.