Un ragazzo accoltellato, un’edicola devastata dai vandali, meno trenta per cento di fatturato rispetto allo scorso anno. Questa è la fotografia di quanto accaduto in piazza Yenne la notte di Capodanno. I titolari dei locali, 15, si sono incontrati per fare un bilancio sia in termini economici che di gestione degli spazi nel corso della notte di Capodanno. Gli esercenti parlano di un “Capodanno differente dal punto di vista economico registrando anche un 30% in meno rispetto all’anno scorso, ma la nota dolente è stata nonostante la presenza di tanti avventori”.

Nel dettaglio si riferiscono a quanto accaduto il 31 dicembre: un ragazzo è stato accoltellato e un’edicola è stata vandalizzata, quindi lamentano la mancanza di sicurezza. Tanto che alcuni, non riuscendo a gestire i pochi arrivati in piazza (circa duemila), hanno dovuto abbassare le serrande prima dell’orario previsto. “La nota peggiore è che Il salotto di Cagliari per un giorno è stato la periferia della città”, dicono gli operatori, “ci siamo messi in gioco per cercare di realizzare un piccolo evento che avrebbe dato un pò di decoro in più in piazza anche grazie alla sicurezza privata prevista nel progetto presentato al Comune di Cagliari, invece la piazza è rimasta abbandonata a se stessa. Veniamo attaccati dall’amministrazione quando arrivano le crociere e mancano i servizi, ma non si prende in considerazione la pulizia della città, non è certo colpa nostra se è sporca, come nel caso della mattinata di ieri, lunedì 1 gennaio, quando abbiamo potuto registrare l’assenza di operatori ecologici”.

Gli operatori avrebbero voluto offrire a turisti e residenti un evento dal vivo come un piccolo concerto di un gruppo di musicisti per animare il cuore della città anche, tra le altre cose, con un dj set, ma dopo numerose rassicurazioni verbali, non è arrivato il via libera da parte dell’amministrazione comunale.

Cagliari, tre uomini rubano un monopattino e picchiano e rapinano un passante: arrestati.

La Polizia di Stato di Cagliari ha tratto in arresto in flagranza tre uomini di origine tunisina e marocchina, tra i 21 e i 31 anni, per reato di rapina aggravata.

Nella giornata di sabato, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in Piazza del Carmine, su segnalazione del 112, per una rapina appena consumata ai danni di un uomo. La vittima, un cagliaritano di 47 anni, ha raccontato che mentre si trovava in piazza a bordo del suo monopattino, un uomo gli si è avvicinato fingendo di chiedergli una sigaretta, ma subito dopo è stato aiutato da altri due complici ad aggredirlo alle spalle. Dopo avergli sferrato diversi pugni al volto, gli hanno sottratto il portafoglio, il telefono cellulare e il monopattino, per poi fuggire a bordo di un’utilitaria. Gli equipaggi delle Squadre Volanti, concentrando le ricerche nelle zone di possibile consegna della refurtiva, in particolare vicino a zone di spaccio di sostanze stupefacenti, sono riusciti a intercettare l’autovettura, una Opel Corsa, con a bordo i tre sospetti nei pressi di Is Mirrionis. Gli accertamenti hanno rivelato che l’auto era provento di furto, rubata a Uta il 24 aprile precedente. I tre uomini sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata e deferiti inoltre per ricettazione. Dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.