Nicolò Barella, il talentuoso centrocampista sardo dell’Inter e della Nazionale italiana, sta vivendo un momento radioso nella sua carriera calcistica e nella vita privata. La gioia della paternità si arricchisce ulteriormente con l’annuncio sui social dell’imminente arrivo del quarto figlio, il primo maschietto, da parte della moglie Federica Schievenin, ex modella.

Questo lieto evento, però, è accompagnato dalla commozione per un recente passato doloroso, poiché la coppia ha vissuto la perdita del più piccolo dei due gemellini. La sofferenza affrontata ha reso ancor più prezioso il momento di gioia che stanno vivendo ora. Federica Schievenin ha condiviso apertamente questo percorso emotivo attraverso un toccante post su Instagram, sottolineando la dimensione privata dietro i sorrisi e il benessere apparenti.

Nel suo messaggio, Schievenin rivela: “Siete arrivati insieme… ed è stata un’emozione immensa. Durante questo viaggio il più piccolo ci ha lasciato. Per noi che avevamo già vissuto questo dolore atroce, pochi mesi fa, è stato riaprire una ferita. Sono stati mesi difficili anzi un anno difficilissimo. Con tuo papà vicino è stato tutto un po’ più semplice”.

Nonostante le difficoltà, la coppia guarda al futuro con speranza e gioia, aspettando con entusiasmo l’arrivo del nuovo membro della famiglia Barella.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.