La storia di Diablo, il cane cresciuto e morto in canile, mai richiesto in adozione
Quello che oggi possiamo fare è ricordarlo, guardare la sua foto da piccolo e da adulto e riflettere sul fatto che come lui ogni giorno ce ne solo migliaia che muoiono soli.
Oggi vi racconteremo la storia di un cane di nome Diablo, arrivato presso l’associazione Bau Club nel 2015. Aveva due mesi ed era bellissimo: nero e bianco, pelo raso, ottimo carattere, giocherellone e sempre allegro.
Diablo è morto a fine settembre scorso: “com’è arrivato, nel silenzio se n’è andato, senza mai arrecare fastidio a nessuno, senza disturbare, sempre nel silenzio”, così ha commentato nel dolore Elena Pisu, responsabile dell’associazione del Cagliaritano.
Era un cane esemplare, che avrebbe fatto la felicità di tante famiglie e invece ha trascorso la sua vita in canile. Diablo non ha avuto la fortuna di essere mai richiesto in adozione, forse perché nero (sapevate che i cani neri hanno molte meno possibilità di essere adottati?), forse perché taglia media, forse perchè…chi lo sa, non sapremo mai il perché.
Quello che oggi possiamo fare è ricordarlo, guardare la sua foto da piccolo e da adulto e riflettere sul fatto che come lui ogni giorno ce ne solo migliaia che muoiono soli, al freddo d’inverno e al caldo torrido d’estate. Quello che possiamo fare è sensibilizzare alla sterilizzazione per far si che non vengano al mondo altri cani “indesiderati” pronti a fare la fine di Diablo e dei suoi compagni senza amore.
Se volete aiutare in qualunque modo, anche con materiale (coperte, lenzuola, tappeti caldi), cibo e medicine il canile, ecco i contatti.
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