Assemini, notte e musica dance: parole che da sempre vanno a braccetto per i nostalgici dell’epoca d’oro delle discoteche. Ieri per una notte la cittadina dell’hinterland cagliaritano è tornata quella dei tempi di K2 ed Eurogarden, gli anni ’90, quando i giovani provenienti da tutta la Sardegna vi si recavano per le serate danzanti più belle di sempre.

Ad animare la Festa della Birra di Assemini uno dei “re” di quelle notti, Sandro Murru, che raggiunti i 60 anni di età è ancora in splendida forma e non ha dimenticato come far divertire e scatenare le persone.

Soddisfatto il sindaco Mario Puddu che ha pubblicato il video della serata sul suo profilo Facebook.

“È stata una notte di successo quella di ieri in via Cagliari ad Assemini – commenta -. Pubblico questo video che mostra solo la parte della festa, condotta dal grande Dj Sandro Murru (che proprio ad Assemini aveva iniziato la sua scalata professionale), ma che rappresenta solo una parte della grande folla presente. Era la Festa della Birra, la festa della via Cagliari, e i protagonisti erano gli spillatori di birra e gli artisti, dj, i bar, le trattorie, i venditori ambulanti, negozianti che hanno incorniciato un tratto di strada lungo oltre 1.5 Km. Grazie a tutti”.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.