Vittorio Sgarbi torna a Cagliari per la presentazione di una mostra sull’artista sardo Giovanni Nonnis
L’arte della reinvenzione del mito” sarà illustrata nel corso di un incontro pubblico che si terrà venerdì 29 settembre alle ore 18:30 nel Teatro Massimo di Cagliari, alla quale parteciperanno lo stesso Sgarbi e l’Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau.
Vittorio Sgarbi torna a Cagliari dopo qualche anno di assenza. L’occasione sarà data dalla presentazione di una bella monografia, curata dal celebre storico dell’arte, edita da Skira e dedicata all’artista nuorese Giovanni Nonnis. L’opera, dal titolo “Giovanni Nonnis. L’arte della reinvenzione del mito” sarà illustrata nel corso di un incontro pubblico che si terrà venerdì 29 settembre alle ore 18:30 nel Teatro Massimo di Cagliari, alla quale parteciperanno lo stesso Sgarbi e l’Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il docufilm “Il segno e il mito”, del regista Giovanni Columbu.
“(…) Nel 1962 Corrado Maltese e Renata Serra portano alle stampe il primo manuale di storia dell’arte in Sardegna lungo il periodo compreso fra il tardo antico e il barocco, proponendo di riconoscere per le espressioni isolane due caratteri peculiari prevalenti, la vocazione anticlassica e la tendenza a svolgere il rapporto con lo spazio secondo un principio rigorosamente planare che poco o nulla pretende dal senso della profondità. Quale artista meglio di Nonnis, come è stato giustamente notato, ha proposto nel secondo Novecento nuova arte sarda di genere anticlassico e planare, in piena coerenza storica con quella delineata da Maltese e Serra? (…) Ecco la risposta equilibrata a chi, fra gli anni sessanta e settanta, quelli in Sardegna del massimo slancio verso la modernità (Nonnis si è nel frattempo trasferito nella “capitale” Cagliari, reduce da diversi viaggi di aggiornamento in Italia e all’estero), pretendeva scelte più radicali fra “sardità” e “italianità”, tradizione e innovazione, localismo e internazionalismo, destinazione colta e popolare.
(…) Chissà dove sarebbe potuto ancora arrivare, l’espressionismo antropologico di Giovanni Nonnis, se la storia, quella che lo riguardava più direttamente, non avesse deciso all’improvviso di voltargli le spalle. Presto, troppo presto” (Vittorio Sgarbi dalla presentazione della monografia “Giovanni Nonnis. L’arte della reinvenzione del mito” – edizioni Skira). Nota biografica. Giovanni Nonnis (Nuoro, 22 maggio 1929 – Nuoro, 24 febbraio 1975[1]) è stato un pittore italiano. Nato a Nuoro il 22 maggio 1929 frequenta l’istituto d’arte a Sassari dove nel 1951 si diploma, dal 1968 insegna al liceo artistico di Cagliari, nel 1975 muore prematuramente in un incidente stradale. La sua prima produzione artistica risente dell’influsso di Giuseppe Biasi e Pietro Antonio Manca. Negli anni Cinquanta inizia un percorso di sperimentazione che sviluppa una figurazione arcaizzante con riferimenti al mondo nuragico.
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