Emilio Solfrizzi si trova in questi giorni a Cagliari per la sua ultima tournée teatrale.

L’attore pugliese è in scena al Teatro Massimo con “Il Malato immaginario”, capolavoro senza tempo di Moliere. Un bellissimo spettacolo arricchito dalla verve istrionica dell’interprete di celebri film come “Selvaggi” e “Maschi contro femmine” e seguitissime serie tv come “Sei forte maestro” e “Tutti pazzi per amore”.

Il comico barese non si è lasciato sfuggire la “dolce vita” del capoluogo sardo.

“Impossibile non godersi i piaceri del posto! – scrive Solfrizzi sui social -.  Il Poetto a Cagliari, una spiaggia pazzesca di 12 chilometri: una camminata, un po’ di sole, venticello e iodio a go go. Poi ristorantino sul mare, pescetto, vermentino, riposino e stasera spettacolo!!! Mi invidio. Chi sta meglio di me”.

Con profonda emozione e devozione, si chiude oggi, 4 maggio, uno dei momenti più intensi e sentiti della tradizione sarda: il pellegrinaggio di Sant’Efisio. Dopo il lungo cammino che dal primo maggio lo ha condotto fino a Nora – luogo sacro del suo martirio – oggi il Santo compirà in una sola giornata il viaggio di ritorno che lo riporterà alla sua amata chiesetta di Stampace, nel cuore di Cagliari.

Lo accoglieranno come sempre migliaia di fedeli, ma rispetto all’andata sarà un ritorno più silenzioso, più intimo, carico di raccoglimento. Una processione che, nel pomeriggio, seguirà il cammino inverso tra volti segnati dalla devozione e mani giunte in preghiera.

In serata, attorno alle 22, Sant’Efisio varcherà di nuovo la soglia della sua chiesa, accolto da un’atmosfera sospesa tra spiritualità e commozione. Qui si terrà la solenne Benedizione Eucaristica e il rito dello scioglimento del voto, rinnovando quell’antico legame che unisce il popolo sardo al suo Santo protettore da oltre tre secoli.

In quel momento di silenzio sacro, Cagliari si ferma: ogni passo, ogni sguardo, ogni preghiera diventa parte viva di una promessa che non smette mai di rinascere.