Cagliari, maxi-blitz contro il lavoro nero nell’edilizia: 5 aziende sospese per violazioni
Sono stati identificati 30 lavoratori di cui 6 in nero, sono state sospese 5 attività imprenditoriali di cui 2 per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e 3 per l'Impiego di manodopera in nero in misura superiore al 10% della forza lavoro.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, in attesa del giudizio si comunica quanto segue: nella giornata di ieri i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cagliari, in collaborazione con le Stazioni dell’Arma competenti per territorio, hanno portato a conclusione una campagna di controlli nell’ambito della vigilanza edilizia e del contrasto al lavoro sommerso, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma, d’Intesa con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Nel giro di una settimana i militari hanno proceduto al controllo di otto cantieri edili conseguendo rilevanti risultati. Sono quindici le aziende complessivamente controllate, sette le persone denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per violazioni inerenti alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono stati identificati 30 lavoratori di cui 6 in nero, sono state sospese 5 attività imprenditoriali di cui 2 per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e 3 per l’Impiego di manodopera in nero in misura superiore al 10% della forza lavoro.
Sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi 25.600 e irrogate ammende penali per ulteriori 17.550 euro. Le aree maggiormente battute sono state quelle dei comuni di Quartu Sant’Elena e Maracalagonis e le ditte operanti provenivano da diverse località della Sardegna.
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