Ci siamo: gli amici stanno bevendo l’aperitivo e addentando qualche stuzzichino in giardino. Abbiamo preparato la carbonella, abbiamo indossato il grembiule da “re dei bracieri ardenti” e siamo pronti per grigliare. E’ in quel momento che si decidono le “sorti” del nostro barbecue: la qualità della carne che adageremo sulla griglia e che poi posizioneremo al centro del tavolo, determinerà la soddisfazione dei nostri ospiti.

Troppo spesso capita di partecipare a grigliate in cui la delusione avanza morso dopo morso. E in quei casi agli amanti della carne di qualità non basta annebbiare le papille gustative con un sorso di vino. Anche in Sardegna, finalmente, è arrivato un e-commerce che consente di ricevere a casa il meglio della carne dal mondo perfettamente conservata e a prezzi ragionevoli.

Abbiamo provato in anteprima la “macelleria digitale” Elitemeat, nata a marzo 2023 dall’esperienza lunga più di 70 anni della famiglia Poddesu, gruppo leader in Sardegna nella distribuzione di carni. Il sito si presenta subito molto intuitivo e accedendo alla selezione delle carni sentiamo già l’acquolina in bocca.

Si va dalle golosissime costine di manzo di black angus alla pregiatissima ribeye di Wagyu giapponese, passando per la fiorentina di Vacca Galiziana selezione premium “Gutrei” e per la t-bone di Sashi finlandese. Non solo manzo, ma anche i tagli ricercati e difficili da trovare del maiale e dell’agnello.

Per testare il servizio ci facciamo tentare dalle selezioni “Kimi” e “Yoshi”, una selezione speciale di Elite Meat. Queste due parole giapponesi significano migliore e nobile. Si tratta di tagli pregiati selezionati nel mondo da Elitemeat e accuratamente frollati. Abbiamo optato per una Picanha irlandese Yoshi, un filetto Kimi polacco extra marezzato e una fiorentina Kimi extra marezzata di Simmental bavarese.

Completato il carrello, siamo andati al checkout e abbiamo usato il codice sconto “Welcome20” che prevede un 20% di sconto e la consegna gratuita per il primo ordine. A Cagliari e hinterland la carne arriva in massimo 24 ore lavorative, quindi basta completare l’ordine due giorni prima del nostro barbecue per essere sicuri della spedizione.

Le carni arrivano a casa in confezioni sottovuoto e a una temperatura di refrigerazione perfetta. Per la cottura ci facciamo aiutare dai consigli del blog di Elitemeat, in particolare quelli sulla corretta preparazione della fiorentina, e dal termometro omaggiatoci con la prima spedizione.

Il risultato della grigliata ci dà grande soddisfazione: il grasso si scioglie sulla brace e i nostri tagli rimangono succosissimi e teneri. La fiorentina finisce in un baleno, morso dopo morso, e la picanha sprigiona tutti gli aromi tipici della carne di un animale allevato in modo etico e sostenibile.

I sorrisi dei nostri commensali sono la miglior recensione di ciò che abbiamo portato in tavola.

Un nuovo traguardo per la sanità sarda arriva dal Policlinico Duilio Casula di Monserrato, dove per la prima volta è stata impiantata una protesi d’anca personalizzata realizzata in 3D. L’intervento, eseguito dall’équipe di Ortopedia e Traumatologia diretta dal professor Antonio Capone, ha riguardato una donna affetta da acondroplasia, una malattia genetica rara che provoca una crescita anomala delle ossa e una precoce artrosi dell’anca.

Si tratta del primo caso in Sardegna di chirurgia protesica “su misura”, resa possibile grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie di ricostruzione e stampa tridimensionale. La protesi, in lega di titanio, è stata progettata partendo da un modello virtuale ottenuto tramite tomografia computerizzata della paziente, e poi realizzata nel laboratorio Unica3D LAB dell’Università di Cagliari, coordinato dal professor Giuseppe Marongiu.

Il progetto è frutto di una sinergia tra ricerca, tecnologia e competenze cliniche: l’impianto e lo strumentario chirurgico sono stati prodotti dall’azienda Adler Ortho di Milano, mentre il lavoro in sala operatoria ha coinvolto chirurghi, infermieri e fisioterapisti, che hanno seguito la paziente in ogni fase del percorso post-operatorio. Grazie a questa organizzazione multidisciplinare, la donna ha potuto ricominciare a camminare, con assistenza, dopo soli due giorni dall’intervento.

Le protesi personalizzate rappresentano una svolta nella chirurgia ortopedica: permettono di adattare perfettamente l’impianto all’anatomia del singolo paziente, migliorando il comfort, la mobilità e la qualità di vita, soprattutto nei casi più complessi, dove le soluzioni standard non sono compatibili. «Questa tecnologia segna un passo avanti importante – spiega il professor Capone –. Le protesi su misura consentono risultati eccellenti, ma al momento sono riservate a casi particolari, a causa dei costi elevati e dei tempi di produzione».

Guardando al futuro, il professor Marongiu sottolinea come l’integrazione tra stampa 3D e robotica chirurgica potrà rendere questi strumenti sempre più accessibili: «Il miglioramento tecnologico permetterà di ridurre tempi e costi, aprendo la strada a un uso più esteso della stampa 3D in molte branche della medicina».

Un intervento pionieristico che conferma il Policlinico Duilio Casula e l’Università di Cagliari tra i protagonisti della nuova frontiera della chirurgia personalizzata, dove scienza e innovazione lavorano insieme per restituire movimento e speranza ai pazienti.