Tutti pazzi nel mondo per il vino rosé: il mercato premia anche la Sardegna e il Cannonau rosato

La storia di So Chic !, nuovo brand di vino rosé nato in Sardegna nel 2020 su iniziativa di una coppia francese è emblematica della grande crescita nel mondo del mercato del vino rosato. Anche la Sardegna può giocare un ruolo ambizioso in questa importante nicchia enologica.
Fino a pochi anni fa andare in ristorante in Italia e trovare nella carta dei vini una buona bottiglia di rosato fermo era molto difficile. Eppure nella maggior parte del mondo questa tipologia di vino è sempre stata molto apprezzata. Negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio “boom” del Rosé, con statistiche di consumo in netta controtendenza rispetto a quelle di bianchi e rossi. Tra il 2004 e il 2019 il consumo di questa nicchia enologica ha visto una crescita del 23% a fronte di un calo generale del consumo di vino del 2% (Dati 2021 elaborati da Rosé wine world tracking). La quota di mercato è passata dal 8,4% del 2019 al 10,5% del 2021 (nel 2022 il dato ha superato l’11%). Tradotto: sempre più persone stanno preferendo il Rosé alle alternative.
Anche gli italiani, che hanno sempre prodotto ottimo vino rosato fermo, hanno iniziato ad apprezzarlo e a ricercarlo per la sua versatilità e gradevolezza. I margini sono ancora altissimi, non solo dal punto di vista del consumo, ma anche della produzione. Una regione che ha capito prima di tutti il grande potenziale del vino Rosé nel mondo è la Provenza francese, dove il 90% del vino prodotto è di questa tipologia (654 produttori). Il Rosé provenzale (il cui costo medio di una bottiglia in ristorante si attesta intorno ai 60 euro) è prodotto con vitigni che si prestano alle condizioni climatiche del posto: tanto sole e un terroir stretto tra il Mediterraneo e le Alpi, con i venti salini che arrivano dal mare. Su tutti il Grenache, parente strettissimo, “cugino di primo grado” del Cannonau sardo.
E non è un caso allora che anche la Sardegna si stia affacciando con grande entusiasmo alla produzione di vino Rosé: condizioni climatiche ideali e un Cannonau forte e resistente che non teme in alcun modo il cambiamento climatico. Un esempio di questo successo arriva da una coppia francese cha ha deciso, tre anni fa, di stabilirsi in pianta stabile in Sardegna e di aprire la propria cantina di solo vino rosato fermo tra Castiadas, Costa Rei e Villasimius. Jean-Paul e Isabelle Tréguer hanno dato vita nel 2020 a So Chic ! un Rosé ottenuto da uve Cannonau di Capo Ferrato Doc rosato fermo che ha già ricevuto importantissimi premi.
“Questa primavera usciremo con il terzo anno di produzione di So Chic ! – raccontano Jean-Paul Tréguer e sua moglie Isabelle -. Le premesse sono ottime, da un punto di vista meteorologico le condizioni sono state ideali e prevediamo di crescere del 1000% rispetto al 2021 e del 250% rispetto al 2022. L’anno scorso abbiamo messo sul mercato 10mila bottiglie, quest’anno saranno 25mila”.
“Siamo molto orgogliosi ed entusiasti di questa crescita – spiegano i fondatori di So Chic ! -. ma siamo ancora più felici di vedere che sempre più italiani amano il vino rosato fermo. Non abbiamo mai capito questa cosa, perché nel Belpaese sono sempre esistiti vini Rosé straordinari e nel mercato globale solo la Francia ne produce di più. Ma la tendenza è mondiale: nonostante il consumo di vino sia in leggero calo, quello del Rosé è in netta crescita. Secondo noi perché il rosato fermo è estremamente versatile e comprensibile da tutti. Piace tantissimo alle donne e alle generazioni più giovani e non c’è la complessità di un grande vino rosso o di uno Champagne. Non bisogna essere sommelier per apprezzare un buon vino Rosé anche se stiamo parlando di bottiglie di grande qualità e non certo economiche”.
Come può inserirsi la Sardegna nel settore? “Quest’Isola meravigliosa ha tutte le carte in regola per diventare “la Provence d’Italia” – risponde con entusiasmo Jean-Paul -. Il clima è perfetto, il Cannonau è uno dei vitigni più adatti a resistere nei prossimi anni al cambiamento climatico, visto che da millenni fa nascere vini eccezionali in condizioni quasi estreme e i sardi hanno una conoscenza e una passione per l’enologia uniche al mondo. Fondamentale sarà prendere la consapevolezza che nel mondo il mercato del Rosé è l’unico in espansione e che se si vuole raggiungere risultati importanti in termini commerciali e qualitativi privilegiare la sua produzione rispetto a quelle più diffuse può essere la scelta vincente”.

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