Quando si associa la lingua sarda al Festival di Sanremo il pensiero corre subito ai Tazenda.

Era il 1991 quando il gruppo di Andrea Parodi portò sul palco della kermesse canore, insieme al cantautore Pierangelo Bertoli, la bellissima “Spunta la luna dal monte”.

Quello che molti non sanno è che non furono loro i primi a cantare in “limba” sul palco più celebre della musica italiana.

Era il 1988 quando un gruppo sassarese, gli “Ice”, dopo aver vinto il Festival di Castrocaro, portarono a Sanremo nella sezione Nuove Proposte “Mama”, la prima canzone in sardo del Festival scritta nientemeno che da Piero Marras.

A presentare il quintetto formato da Andrea Desole, Massimo Cossu, Uccio Soro, Giancarlo Longoni e Paolo Zannin, fu Gabriella Carlucci che li accolse raccontando i suoi Natali isolani (la conduttrice è nata ad Alghero).

Una bella canzone che però non raggiunse la finale. Ecco l’esibizione sul palco del Teatro Ariston.

Uno spazio storico per la nostra Cagliari. Oggi è luogo di cultura e punto di ritrovo per tanti giovani studenti. Ma sino a non tantissimi anni fa, laddove ora sorge la Mediateca Culturale del Mediterraneo, c’era il mercato comunale. Ancora c’è chi ricorda la spesa fatta lì e le figure storiche che popolavano i box.

Fonte: Maria Cristina Carrucciu in “Cagliari Fotografica Tra Passato e Presente”.

La Mediateca sorge in uno spazio storico per la città: infatti vi fu recentemente il Mercato Comunale, sorto in sostituzione di quello più antico del largo Carlo Felice, e dal 1923 al 1951 proprio lì vicino, in via Mameli, si trovava il principale stadio di Cagliari, che vide le prime partite del Cagliari Calcio.

A cavallo fra gli anni ’90 e ’00, la chiusura del mercato comunale. Poi, i lavori nel 2007 e sino al 2010, che hanno portato alla nascita della Mediateca del Mediterraneo.