Cagliari, immagini sconvolgenti da Is Mirrionis: siringhe ovunque e spazzatura
La situazione è a dir poco drammatica con centinaia di siringhe sparse nell'area, alcune addirittura infilzate nei fichi d'india, varie piccole discariche, prodotti tossici bruciati ed escrementi. Tutto questo davanti ad una scuola materna
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Due anni fa, a riguardo dell’ intervento di demolizione degli immobili nei siti nelle vie Cinquini e Sirai del quartiere Is Mirrionis di Cagliari, il sindaco Truzzu annunciava: “La questione è anche sociale e noi vogliamo dare risposte di sicurezza al quartiere e ai suoi abitanti, tenendo conto che adiacente al parco c’è una scuola materna. Le idee sono tante, insieme ad AREA troveremo le soluzioni migliori”.
Su segnalazione e con l’ aiuto di alcuni residenti, Valerio Piga ( Difensori della Natura) è andato a controllare cosa effettivamente l’amministrazione avesse fatto in quelle vie di Is Mirrionis, e ha denunciato questo:
“La situazione è a dir poco drammatica con centinaia di siringhe sparse nell’area, alcune addirittura infilzate nei fichi d’india, varie piccole discariche, prodotti tossici bruciati ed escrementi. Tutto questo davanti ad una scuola materna ed ai palazzi confinanti. La situazione non è migliorata, anzi dopo due anni è nettamente peggiorata e nulla è stato fatto e non esagero se parlo di vera emergenza sanitaria”.
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Un piccolo miracolo sulla spiaggia di San Giovanni di Sinis: la liberazione delle Caretta caretta

Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime foto: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
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Grande emozione a San Giovanni di Sinis per la liberazione di due tartarughe marine Caretta caretta, finalmente pronte a tornare al loro ambiente naturale dopo settimane, e in alcuni casi mesi, di cure attente e amorevoli. Vederle scivolare nell’acqua cristallina del mare è stato come assistere a un piccolo miracolo, un momento di gioia pura per chi ha seguito il loro percorso di recupero passo dopo passo.
Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime fotografie, ha commentato con profondità: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
Le tartarughe marine Caretta caretta affrontano quotidianamente minacce causate dall’uomo: rifiuti in mare, reti da pesca abbandonate, collisioni con imbarcazioni. Il lavoro del Centro di Recupero del Sinis diventa così fondamentale non solo per salvare gli esemplari in difficoltà, ma anche per sensibilizzare la comunità sul rispetto e la tutela del mare e dei suoi abitanti.
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