Quei tre tunnel di O’Neill a Gattuso e l’omaggio (da signore) di Ringhio al “Mago” dopo la sua morte
Davanti alla bara di O'Neill è comparso un mazzo di rose bianche (il fiore dell'amicizia) con una scritta in spagnolo: "Un forte abbraccio alla famiglia O'Neill". Un bellissimo gesto che racconta di come si dovrebbero comportare sempre i grandi campioni: "nemici" in campo, amici nella vita.
Gennaro Gattuso non è passato alla storia per essere un calciatore facilmente superabile e dribblabile. Le sue doti di incontrista lo hanno reso celebre qualificandolo come uno dei calciatori più duri di sempre.
Eppure ci fu una partita in cui subì l’umiliazione di ben tre tunnel. Autore di questa incredibile impresa fu il compianto Fabian O’Neill, scomparso prematuramente il 25 dicembre 2022 a soli 49 anni.
Era il 9 maggio 1999 e al Sant’Elia si sfidando Cagliari e Salernitana. Quel giorno fu proprio il “Mago” a incantare la platea con una prestazione sontuosa che contribuì alla vittoria dei rossoblù con il risultato di 3-1.
Il fantasista uruguagio fece passare per ben tre volte la palla tra le gambe di “Ringhio” Gattuso, con un gesto il “caño”, tanto caro ai calciatori sudamericani.
Una partita indimenticabile per entrambi, sia per l’autore del gesto tecnico, sia per colui che lo subì ripetutamente. Ovviamente con sentimenti opposti. Eppure dopo quel maledetto 25 dicembre Gattuso ha voluto ricordare l’ex avversario senza alcun ancora, anzi, con la signorilità e l’umanità che da sempre lo contraddistinguono.
Davanti alla bara di O’Neill è comparso un mazzo di rose bianche (il fiore dell’amicizia) con una scritta in spagnolo: “Un forte abbraccio alla famiglia O’Neill”. Un bellissimo gesto che racconta di come si dovrebbero comportare sempre i grandi campioni: “nemici” in campo, amici nella vita. Perché la sportività sta proprio nel saper distinguere ciò che avviene dentro il rettangolo di gioco, da ciò che succede nella vita vera. E in questo caso Gattuso ha vinto una bella partita.
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