Alle 7.35 di questa mattina la Sala Operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Oristano ha ricevuto una richiesta di soccorso per incidente stradale a Ghilarza, in prossimità del bivio per la 131 dcn.

Inviata sul posto la squadra VF del distaccamento di Abbasanta.

Due autovetture sono rimaste coinvolte in un violento scontro frontale. I Vigili del fuoco hanno prontamente provveduto alla messa in sicurezza dell’area e delle vetture coinvolte nel sinistro.

Quattro persone sono rimaste ferite, per due delle quali si è reso necessario il trasporto in ospedale ad opera del 118, presente sul posto con due ambulanze.

Sul posto anche i Carabinieri di Ghilarza per quanto di loro competenza.

La Statale 387 ancora una volta si conferma una trappola mortale. Nel primo pomeriggio di oggi, lungo il tratto al chilometro 11 in territorio di Settimo San Pietro, un violentissimo scontro frontale ha spezzato la vita di Ignazio Floris, 62 anni, cuoco di Dolianova molto conosciuto. L’uomo avrebbe compiuto 63 anni il prossimo 22 dicembre.

L’incidente è avvenuto intorno alle 14.30 ed è stato immediatamente classificato come gravissimo: una Volkswagen Polo e un fuoristrada si sono ritrovati sulla stessa traiettoria, collidendo frontalmente con un impatto devastante. Nonostante l’arrivo rapidissimo del personale del 118 di Sinnai e dell’elisoccorso Areus, per Floris non c’è stato nulla da fare. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere gli altri due occupanti del fuoristrada: un uomo di 101 anni e suo figlio di 70.

Il centenario, in condizioni critiche, è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari con l’elicottero, mentre il figlio è stato trasportato in ambulanza Mike per le cure necessarie. Le operazioni di soccorso hanno impegnato a lungo i vigili del fuoco, che hanno lavorato per estrarre i feriti, mettere in sicurezza i mezzi e liberare la carreggiata.

Gli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni del Parteolla hanno effettuato i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente. La Statale 387 è rimasta chiusa in entrambe le direzioni per consentire l’intervento dei soccorritori e permettere agli investigatori di ricostruire la sequenza dei fatti.

Un’altra giornata drammatica su quella che molti residenti definiscono ormai la “strada della morte”, un’arteria trafficatissima che continua a mietere vittime e a far emergere, con tragica puntualità, la necessità di interventi strutturali e misure di sicurezza più efficaci.