Ieri a Dolianova i carabinieri dell’aliquota operativa della locale Compagnia, a conclusione di un’attività d’indagine intrapresa a seguito della denuncia/querela per danneggiamento, mediante esplosione di colpi d’arma da fuoco, di un’autovettura presentata da un 37enne del luogo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per danneggiamento aggravato, porto abusivo di arma da fuoco e accensione o esplosione pericolosa, un coetaneo della vittima residente a Decimoputzu, disoccupato, noto per precedenti vicende giudiziarie.

I militari operanti, a seguito di accurata indagine hanno accertato che l’uomo, dopo una lite per futili motivi, avvenuta nella serata del 14 novembre scorso all’interno  di un bar di Dolianova, si era procurato in qualche modo un fucile da caccia calibro 12 Beretta con matricola abrasa e, giunto nelle vicinanze dell’abitazione del proprio avversario, aveva esploso 2 colpi contro l’autovettura dello stesso che si trovava in sosta nelle vicinanze dell’abitazione.

Nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita dai carabinieri il denunciato era stato trovato in possesso di un bastone in legno della lunghezza di circa 56 centimetri e di un nerbo di bue illegalmente detenuti e occultati all’interno della propria autovettura. Questi, assistito dal proprio legale di fiducia, ha poi fatto recuperare il fucile clandestino utilizzato per danneggiare l’autovettura del proprio rivale, che era stata occultato in località “Sa Fraighedda” di Decimoputzu, all’interno di un casolare abbandonato.

Un sabato di fine estate drammatico quello appena trascorso in Sardegna, segnato da due morti improvvise che hanno sconvolto turisti e residenti.

A Porto Rotondo, in un residence affacciato sulla spiaggia di Marinella, una donna fiorentina di 88 anni è deceduta improvvisamente a bordo piscina, colta da un malore. Nonostante l’intervento tempestivo dei medici giunti con l’elisoccorso, ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile.

A San Teodoro, invece, a perdere la vita è stato un turista tedesco di 65 anni, probabilmente anch’egli vittima di un malore. L’uomo si trovava sulla spiaggia della Cinta quando si è accasciato privo di conoscenza. I primi soccorsi sono stati prestati da un’infermiera presente in spiaggia, ma all’arrivo del personale del 118, per lui non c’era già più nulla da fare.