Ieri a Quartu Sant’Elena i carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione di un intervento richiesto su utenza 112 e dei conseguenti accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per tentata truffa aggravata, un settantatreenne pensionato del luogo, incensurato.

In sostanza l’uomo, mentre faceva la spesa presso l’ipermercato Carrefour di viale Marconi, aveva avuto la brillante idea di sostituire i codici a barre di alcuni prodotti per poterli pagare ad un prezzo più basso, confidando nella disattenzione della cassiera.

Superata la barriera delle casse è stato però bloccato dal personale addetto alla vigilanza che aveva notato l’uomo armeggiare in modo anomalo nelle corsie del centro commerciale. I carabinieri lo hanno condotto presso la loro caserma dove, redatti i verbali descrittivi di quanto accaduto e raccolta la denuncia querela del rappresentante del punto vendita, hanno proceduto a trasmettere un informativa di reato alla Magistratura cagliaritana.

I Carabinieri della Stazione di Senorbì, con il supporto dei colleghi di Barrali, hanno eseguito nel pomeriggio di ieri un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura di Cagliari nei confronti di un 26enne residente in una comunità di Ortacesus.

L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, era destinatario di un provvedimento restrittivo legato a una condanna definitiva per una violenza sessuale di gruppo commessa nel giugno 2016 all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni di Quartucciu.

Dopo essere stato rintracciato, il giovane è stato messo in sicurezza dai militari e accompagnato in caserma per le formalità di rito. Completate le procedure, è stato trasferito a Uta, dove dovrà scontare la pena residua di 8 anni, 3 mesi e 4 giorni di reclusione.