La storia della piccola Ginetta come purtroppo spesso accade, non inizia nel migliore dei modi. Aveva appena dieci giorni di vita, gli occhietti chiusi: è in questa precaria condizione che la cucciola è stata strappata dalla sua mamma e brutalmente abbandonata in un freddo novembre di 6 anni fa. Le speranze di sopravvivenza per lei erano poche: i cuccioli tolti prematuramente alla madre come ben si sa sono delicatissimi e non sempre riescono a sopravvivere.

Raccolta e portata al rifugio I Fratelli Minori gestito dalla Lida di Olbia, è stata amorevolmente curata e piano piano la piccola si è ripresa. Un mese dopo, ecco la prima bellissima notizia: Ginetta viene chiesta in adozione. Una dolcissima famiglia si innamora di lei fin dalle prime immagini sui social e la porta a casa con sè. Ginetta cresce e, come accade là dove le ferite vengono curate con amore, dedizione e rispetto, tira fuori il meglio: la cagnolina è adorabile e dolce e, insieme a Michele e Sabina, i suoi familiari, spesso si reca al rifugio a portare materiali e cibo per i suoi ex compagni di canile.

Ma le belle notizie per l’amorevole famiglia non sono finite: a luglio 2021 arriva la piccola Matilde! Le due “donnine”, ormai “sorelle” di cuore, si innamorano l’una dell’altra: così comincia un altro capitolo della bellissima vita di Ginetta & fam.

“Matilde diventa grande e insieme a Ginetta impara ogni giorno tante cose nuove, fra giochi e sentimenti unici. Questo è ciò che auguriamo a tutti i bimbi del mondo, di poter crescere insieme ad un animale perchè ciò che si impara, ciò che si diventa, non si può spiegare, lo si deve vivere! Per tutto questo, un immenso grazie a mamma Sabina e papà Michele, due creature speciali”, scrivono le volontarie del rifugio al colmo della felicità nel seguire le storie di vita di una cucciola che sembrava destinata a un triste futuro.

Una storia cominciata non bene quella della vita di Gegè che, anni e anni fa aveva un padrone con cui viveva in un camper. Un padrone che lo amava come dovrebbe essere sempre: ma sfortuna volle che un giorno lui morì e il cane si ritrovasse solo. Come spesso accade, nessuno si prese cura di lui e finì tra le grinfie di chi tentò di ucciderlo sparandogli direttamente sul muso rendendolo completamente menomato del naso e di parte della bocca e palato.

Fu così che le volontarie del rifugio di Olbia I Fratelli Minori lo trovarono: deturpato nel fisico e nel morale, in fin di vita. Ci si rese conto di quel che gli era successo solo dopo accurate visite mediche: il suo muso e cranio erano pieni di pallini di fucile. Venne operato e nel corso dei mesi la sua vita iniziò a cambiare. Gegè, durante le cure e la degenza non perse mai la gioia di vivere: un cane con un carattere forte e dolcissimo, desideroso di avere e dare amore.

Durante il suo percorso di rinascita la sua storia venne seguita da tantissime persone: tra loro Simone e Reinhard che da Berlino, si sono innamorati di lui fin dalla prima immagine online. La coppia, dopo essersi recata varie volte al rifugio di Olbia per conoscerlo, ha deciso di adottarlo. Caso voglia che anche loro possiedano un camper: Gegè, neanche a dirlo, si è subito sentito a casa. E ora è felice, amato come non mai, curato e rispettato come ogni cane merita. Nonostante il suo aspetto non “perfetto” e le sue problematiche di salute Gegè, Simone e Reinhard ci insegnano che in un caso come questo l’amore vince ogni cosa.

Con i suoi padroni

“Oggi sappiamo che è stata la migliore decisione della nostra vita. Mai prima un cane ci ha dato tanto amore e causato grandi emozioni. Gegè è unico e lo sarà per sempre. Ci siamo adeguati al suo ritmo ed attraverso lui abbiamo conosciuto altri valori, siamo cresciuti attraverso lui e con lui. Siamo consapevoli della sua costituzione fragile per cui lo sosteniamo, lo proteggiamo e teniamo lontano da lui cosa gli potrebbe fare male”, non è una bellissima dedica d’amore?