Oggi iniziano gli insoliti, autunnali, mondiali in Qatar.

Un’assegnazione molto discussa che divide il mondo tra favorevoli e contrari. Ma comunque la si pensi, quando il pallone inizierà a rotolare gli appassionati di tutto il mondo saranno lì a commentare le gesta atletiche dei campioni.

Anche questa volta mancherà l’Italia, compresa la piccola (ma qualitativa) rappresentanza sarda. Così, per consolarci, ripensiamo ai tempi in cui il Belpaese era protagonista assoluto, in quanto Paese organizzatore, ma anche come grande favorita per la vittoria finale. Alla fine gli Azzurri furono beffati in semifinale, ma Italia ’90 fu sicuramente un grande mondiale.

Cagliari e la Sardegna recitarono un ruolo da protagoniste, ospitando il girone più equilibrato, difficile e complesso, anche per via della presenza degli hooligan inglesi il cui ricordo non è certo piacevole per gli abitanti dell’Isola. Tolti quegli episodi di violenza e guerriglia Inghilterra, Olanda, Eire ed Egitto diedero vita a partite combattute e non prive di grandi giocate.

Tra i talenti che si poterono apprezzare ci furono sicuramente le stelle orange Ruud Gullit e Marco Van Basten e quelle dei Tre Leoni Gary Lineker e Paul Gascoigne.

Ecco la sigla di apertura e l’introduzione alla partita dell’inviato Rai Fabrizio Maffei.

Uno spazio storico per la nostra Cagliari. Oggi è luogo di cultura e punto di ritrovo per tanti giovani studenti. Ma sino a non tantissimi anni fa, laddove ora sorge la Mediateca Culturale del Mediterraneo, c’era il mercato comunale. Ancora c’è chi ricorda la spesa fatta lì e le figure storiche che popolavano i box.

Fonte: Maria Cristina Carrucciu in “Cagliari Fotografica Tra Passato e Presente”.

La Mediateca sorge in uno spazio storico per la città: infatti vi fu recentemente il Mercato Comunale, sorto in sostituzione di quello più antico del largo Carlo Felice, e dal 1923 al 1951 proprio lì vicino, in via Mameli, si trovava il principale stadio di Cagliari, che vide le prime partite del Cagliari Calcio.

A cavallo fra gli anni ’90 e ’00, la chiusura del mercato comunale. Poi, i lavori nel 2007 e sino al 2010, che hanno portato alla nascita della Mediateca del Mediterraneo.