Nuovi cagliaritani. Ying e la cucina thailandese: nel cuore di Cagliari i sapori di terre lontane
Un angolo di Thailandia nel cuore di Cagliari. Dietro il bancone c'è Ying, arrivata in Sardegna per amore, che racconta la sua cultura.
Nel suo piccolo locale si respirano atmosfere e profumi di terre lontane. Il menù, poi, parla di piatti di riso, verdure, carne e pesce, ricchi di sapore. Dietro il bancone c’è il sorriso simpatico di Ying, 43enne thailandese, una delle tante nuove cagliaritane che popola il mondo della ristorazione nel cuore di Cagliari. Il suo “Chafbius-Thai Street Food”, tra il corso Vittorio Emanuele e la via Carloforte, è un piccolo angolo dell’antica Siam, di cui Ying è una fiera rappresentante nel mondo sardo.
Una nuova cagliaritana, sì. Ma mica tanto. Già, perché Ying nel capoluogo isolano c’è dal lontano 2004, quando giovanissima dalla sua Lopburi ha deciso di catapultarsi nell’Isola. “La mia è stata una scelta d’amore”, commenta sorridente, “avevo conosciuto Fabrizio, cagliaritano in vacanza, e abbiamo deciso di sposarsi. Dopo un periodo di permanenza lì, abbiamo deciso di trasferirci in Sardegna”.
Ecco allora l’inizio di una vita. In una terra, quella sarda, con le sue peculiarità, spesso lontane da quelle generiche “italiane”, ma certamente interessanti per Ying. “Quest’Isola mi è subito piaciuta. La mia unica difficoltà è stata quella linguistica.Sin da subito le persone mi parlavano in sardo, lingua di cui ora capisco diverse parole, ma io non li capivo. Ed ero convinta che quella fosse l’italiano”, il commento allegro di Ying, quattro lingue nel suo bagaglio culturale e per la quale comunicare con le persone è certamente cosa facile. “Con mio marito e i miei figli, uno dei quali cagliaritano, parlo l’inglese. Il thailandese? Ormai potrei parlarlo solo con mio figlio maggiore, nato in Thailandia. Ma gli altri non lo capirebbero e allora dovrei tradurlo”.
Viaggi e famiglia, ma nel cuore di Ying, sin da giovanissima, c’è la passione della cucina, imparata in famiglia, con la quale in Sardegna racconta la sua cultura e la sua terra. Tra piatti italiani e sushi, il thailandese prende a poco a poco i suoi spazi, provando a fare innamorare tutti. “Nel 2020, peraltro anno della pandemia, lavoravamo a Costa Rei. Ma era difficile conciliare spostamenti e lavoro di mio marito a Cagliari; così abbiamo deciso di trasferirci qui nel Corso”.
A pochi passi dal portico Palabanda, allora, ecco un’esplosione di gusto e sapore, forse ancora non molto noto in Sardegna, ma di certo capace di farsi apprezzare, quando lo si prova. “All’inizio la gente sembra avvicinarsi in maniera diffidente. Ma io cerco di proporre i miei piatti in maniera fedele, usando in prevalenza prodotti thailandesi, e la gente si appassiona. I nostri clienti? Sicuramente persone che conoscevano già questa cucina oppure persone a cui piace sperimentare novità”.
Nel Corso si mangia thailandese, fra squisiti phad thai e zuppe saporite. D’altra parte, Ying dopo tanti anni si sente un po’ cagliaritana. “Anni fa non avrei pensato di venire in Sardegna. Un’idea poteva essere Roma o comunque una grande città italiana. Qui nell’Isola la vita è tranquilla e spero di rimanerci in futuro: mi sento a casa”.
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