La visita storica che commosse la Sardegna: quando Madre Teresa di Calcutta arrivò a Cagliari.
Il 24 settembre 1986, la Sardegna visse uno dei suoi giorni più significativi, un “accadde oggi” che tutti, ancora oggi, desiderano raccontare. In quella data, la città di Cagliari accolse un ospite d’eccezione: Madre Teresa di Calcutta, simbolo dell’amore cristiano e della carità autentica. La sua visita, durata due giorni, trasformò il capoluogo sardo in un faro di pace e solidarietà, lasciando un’impronta indelebile nella memoria di tutta l’Isola.
Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, il nome secolare della religiosa più amata del mondo, scelse di visitare la Sardegna per incontrare le sorelle Missionarie della Carità. Queste ultime, dal 1985, avevano stabilito la loro base nel borgo cagliaritano di Sant’Elia, una zona con molte difficoltà, dove si dedicavano al servizio dei più bisognosi ed emarginati. La presenza di Madre Teresa non fu un semplice evento protocollare, ma un vero e proprio atto d’amore, fatto di gesti concreti e di vicinanza verso chi soffriva.
La sua figura minuta e la sua grande forza spirituale commossero profondamente la popolazione. Per l’intera Sardegna, fu un momento indimenticabile, un’occasione unica per vedere da vicino una delle figure più influenti e ispiratrici del XX secolo. La sua visita non solo rafforzò la missione delle sorelle nel borgo, ma fu anche un messaggio di speranza per tutti, ricordando l’importanza della solidarietà e dell’aiuto al prossimo. La breve ma intensa permanenza di Madre Teresa a Cagliari rimase come un’eredità spirituale, un ricordo vivo di come l’amore e la carità possano davvero fare la differenza.
Una “matita nelle mani di Dio”, per citare le parole di papa Giovanni Paolo II, il premio Nobel per la Pace 1979 pur nella sua umiltà rende più ricca la Sardegna. Il primo appuntamento è alla Basilica di Bonaria e, neanche a dirlo, l’intero popolo sardo riempie la chiesa per la messa. La piccola “sorella” degli ultimi è nel cuore di tutti. Poi, gli appuntamenti istituzionali, con l’allora presidente del consiglio regionale Emanuele Sanna, il governatore Mario Melis e il sindaco Paolo De Magistris. Poi l’incontro con le sue consorelle, all’insegna della semplicità e della preghiera. Ma anche di piccoli lavori di quotidianità.
Ma l’appuntamento più bello è quello con i pazienti degli ospedali San Michele e Microcitemico, per i quali la piccola grande suora ha riservato parole di conforto. Le stesse rimaste immortali sino a oggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA