Nuove luci nella casa natale della scrittrice nell’anno delle celebrazioni deleddiane. L’iniziativa è dell’Istituto superiore regionale etnografico che gestisce l’antico palazzetto nel cuore del rione storico di San Pietro a Nuoro.

Qui mercoledì 13 luglio dalle ore 20.30 nel cortile della casa museo, l’ISRE inaugura il nuovo progetto di illuminazione, realizzato dall’architetto e lighting designer Michele Schintu, che interessa alcuni ambienti interni e l’esterno dell’edificio con proiezioni luminose che comprendono anche un ritratto della scrittrice premio Nobel.

Il profilo di Grazia Deledda sarà visibile sulla parete esterna della casa museo e la facciata principale sarà illuminata in maniera permanente, valorizzando la via principale del quartiere di Santu Predu, culla della scrittrice nuorese e luogo di ispirazione dei suoi romanzi.

Nel corso della serata l’istituto etnografico proporrà un momento di intrattenimento con i passanti ospitando le voci del “Tenore Popolu Sardu de Oliana” e un piccolo rinfresco.
L’iniziativa si inserisce nella varietà di eventi per i 150 anni dalla nascita della Deledda. L’Isre rende così un omaggio anche visivo alla grande narratrice. Da oggi, intanto, via all’apertura straordinaria del lunedì della casa museo come pure del museo del costume, entrambi gestiti dall’Istituto etnografico,che è prevista fino al 31 ottobre.

Da Gavoi ci è giunta questa notte una notizia che ha profondamente rattristato la nostra comunità: Tziu Antoni Manca, all’età di 101 anni, ci ha lasciato.

A dare la notizia è stato Pierino Vargiu, noto come “ambasciatore dei centenari sardi”, che ha condiviso il lutto della comunità intera.

Tziu Antoni era una figura amata e rispettata, custode di storie, saggezza e memoria della nostra terra. La sua lunga vita è stata un ponte tra generazioni, un testimone del tempo che ha attraversato con dignità e serenità.

Alla famiglia di Tziu Antoni vanno le più sentite condoglianze in questo momento di dolore. La comunità di Gavoi si stringe attorno a loro.