A Capoterra la “truffa delle piscine”: 24 persone truffate in due settimane per 13mila euro
Sarà ben improbabile che qualcuno di loro riesca a recuperare qualcosa in termini economici ma si spera di arrivare alla condanna del truffatore.
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Ieri mattina a Capoterra, i carabinieri, al termine di un’attività investigativa scaturita dalla querela formalizzata il 4 agosto scorso da una 45enne del luogo, operaia, incensurata, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata e riciclaggio, un catanese residente in provincia di Caserta, disoccupato, con precedenti denunce a carico.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso che nello scorso mese di agosto, nell’arco di 13 giorni con un articolato e metodico modus operandi, dopo aver creato una pagina web attualmente non raggiungibile sulla quale erano postate in vendita varie tipologie di piscine “fuori terra” di rinomate marche, proposte a prezzi molto concorrenziali, l’uomo aveva conseguito un indebito guadagno di ben 13.887 euro, raggranellati tramite pagamenti su conto corrente bancario a lui intestato.
Egli si era limitato a raccogliere una serie di caparre senza poi arrivare in fondo alla trattativa con la consegna del manufatto e il pagamento per saldo. Dall’esame dei movimenti sul citato conto corrente, i carabinieri hanno potuto ricostruire i versamenti di ben 24 vittime di analogo raggiro.
Le vittime raggiunte tramite i competenti comandi Arma, hanno avuto conferma di essere stati truffati e hanno proposto denuncia/querela, finalizzata alla punizione dell’uomo per i reati in oggetto. Sarà ben improbabile che qualcuno di loro riesca a recuperare qualcosa in termini economici ma è verosimile si possa quantomeno arrivare alla condanna del truffatore.
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Gianfranco Zola in versione Lego: il tributo d’arte di Maurizio Lampis al mito del calcio sardo

L’opera è un quadro-mosaico realizzato con circa 3.000 mattoncini LEGO.
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Un’icona del calcio sardo rivive attraverso l’arte dei mattoncini. Maurizio Lampis, artista dei mattoncini e fondatore del museo Karalisbrick, ha realizzato una nuova opera e stavolta l’ha dedicata a Gianfranco Zola, «per me il più grande calciatore sardo di sempre».
«È il mio tributo a Gianfranco Zola – racconta Lampis – un campione che ha vestito maglie prestigiose come quelle di Napoli, Parma, Chelsea e del Cagliari, prima del ritiro». Un omaggio sentito a un fuoriclasse che ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio italiano e internazionale.
Soprannominato in Inghilterra “The Magic Box” per le sue giocate di pura fantasia, classe ed eleganza, Zola è stato un simbolo soprattutto ai tempi del Chelsea, dove ha conquistato il cuore dei tifosi con il suo talento raffinato e imprevedibile.
L’opera è un quadro-mosaico realizzato con circa 3.000 mattoncini LEGO, assemblati uno a uno in due settimane di intenso lavoro. Un progetto che unisce passione sportiva e creatività artistica, trasformando il volto di un campione in un’immagine iconica fatta di colori e geometrie.
Ancora una volta Maurizio Lampis dimostra come i mattoncini possano diventare uno strumento d’arte capace di raccontare storie, emozioni e grandi miti, rendendo omaggio a uno dei simboli più amati della Sardegna sportiva.
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