Catalina Lay, la levatrice seuese condannata per stregoneria dall’Inquisizione

Catalina Lay, la levatrice seuese condannata per stregoneria dall’Inquisizione

Venne giudicata a Sassari nella piazza “Carra Manna” nel 1583 con l’accusa di essere una strega. Dopo varie torture confessò di essere colpevole di tutti i capi di imputazione. Catalina Lay fu condannata a duecento frustate, oltre ad altre umilianti pene, e incarcerata per sei anni. Nel suo paese natio è ricordata nel percorso museale Sehuensis in “s’ Omu ‘e Sa Maja”, dove alla levatrice è dedicata una sezione in cui è ricostruita e narrata la sua storia. Affinché il triste destino di Catalina e di tante altre vittime dell’Inquisizione non venga cancellato dall’oblio del tempo.

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp

Marina Cafè Noir, i motivi dell’addio a Cagliari: «Non siamo più considerati una risorsa, ma un peso»



«Troppa burocrazia, troppo poco sostegno»: ecco le ragioni dell'addio a Cagliari del Marina Cafè Noir.

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp