Si accende lo scontro tra Valerio Scanu e Tony Effe dopo il Festival di Sanremo. Il cantante maddalenino, vincitore della kermesse nel 2010 e attuale concorrente di Ora o mai più, ha lanciato una stoccata all’ex membro della Dark Polo Gang, criticandone apertamente la performance sanremese.

«C’è chi va a Sanremo e non sa cantare – ha dichiarato Scanu ai microfoni di Maschio Selvaggio –. Tony Effe è l’esempio più emblematico: non è intonato per niente e lo sa anche lui. ‘Damme na’ mano’, neanche l’autotune è riuscito a sistemarla. Lo dico con simpatia, ma è la verità».
Non è tardata ad arrivare la replica del rapper, che durante un servizio di Striscia la Notizia ha ricevuto il Tapiro d’Oro e ha colto l’occasione per ribattere: «Io lavoro tutti i giorni, a differenza di Valerio… Sono passati quindici anni dalla sua vittoria a Sanremo, sarebbe ora di evolversi!». E ha aggiunto: «Di base mi sono divertito, a parte la stampa e quelli che rompono, tipo Valerio Scanu».
Scanu ha poi rilanciato la polemica durante un’intervista a Generazione Z: «Se lavorare ogni giorno significa usare l’autotune e postare due foto sui social, allora ha ragione: io non lavoro. Ma Sanremo l’ho vinto, anche se quindici anni fa. Lui, invece, ancora no».
L’artista sardo ha poi allargato il discorso a tutto il Festival, criticando l’uso massiccio dell’autotune: «Hanno cantato quasi tutti con il supporto della tecnologia, tranne pochi come Giorgia e Simone Cristicchi. E c’è chi avrebbe meritato di più, come Serena Brancale, che canta e suona in maniera splendida».
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