Il Cagliari perde ancora: la Juventus vince in rimonta per 1-2 all’Unipol Domus
Il Cagliari con la Vecchia Signora incassa la sua quinta sconfitta consecutiva, 17 in totale in un campionato che ancora fa tremare.
Omaggio del Cagliari e degli ex compagni all’Unipol Domus per Silvio Longobucco prima dell’inizio del match. Ospiti dei padroni di casa anche i ragazzi ucraini del Minaj che hanno accolto le squadre in campo. La prima frazione di gioco che porta subito in vantaggio i rossoblù, allo scoccare del 45’, però, i bianconeri ottengono il pareggio. Nella ripresa il Cagliari si spegne e la Juve ne approfitta andando in vantaggio 15’ minuti dalla fine. Il Cagliari con la Vecchia Signora incassa la sua quinta sconfitta consecutiva, 17 in totale in un campionato che ancora fa tremare.
Primo tempo. Primi minuti di gioco e sembra già chiara la tattica dei padroni di casa: lanci lunghi a cercare Pavoletti, che, però, avrà grosse difficoltà a imporsi tra la difesa bianconera. Grande azione del Cagliari: sono passati appena 10’ dal fischio d’inizio e su una palla persa da Dybala, Joao Pedro su assist di Marin sblocca la partita segnando il suo dodicesimo gol in campionato. Gli ospiti appaiono visibilmente socci dalla rete subita a freddo, mentre i sardi, sull’onda dell’entusiasmo e sostenuto dal pubblico della Curva Nord è rovente. Arriva il gol dell’ex al 23’, la palla di Pellegrini dalla distanza arriva alle spalle di Cragno: Chiffi però, richiamato dal Var, annulla per una deviazione con il braccio di Rabiot. Cagliari ancora sull’1 a 0. Calcio di punizione al 31’ per un fallo di Marin su Danilo: calcia Dybala, ma la palla supera la barriera e finisce al lato della porta senza impegnare Cragno. Intanto all’Unipol Domus i tifosi rossoblù sono il dodicesimo uomo in campo: cori e applausi non smettono di incitare la squadra. Il settore ospiti, seppur pieno, prova a fare lo stesso, ma le loro voci non sono preponderanti. Quarantacinque minuti di gioco: Cuadrado calcia nella mischia e De Ligt, di testa, manda in porta. Due minuti di recupero e pareggio all’Unipol Domus.
Secondo tempo. Nessun cambio nelle compagini al rientro in campo, solo dopo 10 ‘ riecco in campo Rog che sostituisce l’infortunato Dalbert. Sofferenza e difficoltà degli uomini di Mazzari in questi primi minuti della ripresa: la Juve li tiene imprigionati nella propria metà campo. Solo dopo 15’ il Cagliari riesce a respirare dalla pressione bianconera, tenendo la palla lontano dal pericolo del raddoppio. Raddoppio dei piemontesi al 75’, dopo averlo cercato più volte negli ultimi minuti, Vlahovic su assist di Dybala scarica alle spalle di Cragno tutta la sua rabbia portando in vantaggio la sua squadra. Lo stadio esplode, segno che all’Unipol Domus dei quasi 14 mila biglietti venduti la maggior parte è per i bianconeri. Pressione finale dei ragazzi di Mazzarri, Bellanova ci prova, senza però riuscire a concludere. I sardi si fiondano in avanti con tutte le energie a disposizione, ma all’Unipol Domus la partita sembra ormai chiusa e a uscire vincitrice è la Vecchia Signora, il Cagliari, invece, lascia il campo contestato dalle due curve, tra fischi e cori.
CAGLIARI: (3-5-2): Cragno; Altare, Lovato, Carboni; Bellanova, Marin, Deiola (79’ Keita), Dalbert (58’ Rog), Lykogiannis (79’ Obert); Pavoletti (66’ Pereiro), Joao Pedro. All. Mazzarri. A disposizione: Aresti, Radunovic, Obert, Walukiwwicz, Zappa, Baselli, Rog, Ceter, Keita Balde, Pereiro.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini; Cuadrado (85’ Bonucci), Zakaria, Arthur, Rabiot (68’ Bernardeschi), Pellegrini; Dybala (79’ Kean), Vlahovic. All. Allegri. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Kean, Bonucci, Bernardeschi, Rugani, Miretti.
Arbitro: Chiffi di Padova
Marcatori: Joao Pedro 10’, De Ligt 45’, Vlahovic 75’.
Ammoniti: Lykogiannis.
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