I rischi del mare, la storia di Sebastian e il monito per i sub sardi: “Seguire sempre le regole”
Sub e apnea, il mondo affascinante nella profondità dei mari. Ma negli abissi della casa di Nettuno sono tanti i rischi per i giovani sardi e non solo. La storia di Sebastian Colnaghi, timpano bucato all'orecchio destro e tanta paura. Dal giovane un messaggio importante.
Il fascino dell’avventura negli abissi marini e la passione della ricerca nel profondo blu. Per tanti sardi un amore, quello della subacquea e dell’apnea, immenso, ma che troppo spesso si affronta sottovalutandone i rischi. E talvolta un errore può costare davvero caro.
Lo sa bene Sebastian Colnaghi, 21enne siracusano, che quattro anni fa rischiò la vita nel profondo dei mari siciliani. E ora, green influencer su Instagram e ricercatore nel campo di anfibi e rettili, vuole condividere la sua esperienza, lanciando un messaggio a tutti.
“Sin da bambino mi sono innamorato del mare, degli animali e della natura. Poi, da grande, ho continuato, conseguendo due brevetti di apnea e uno di bombole”, racconta il giovane siracusano, che qualche anno fa è riuscito a realizzare un prestigioso obiettivo: toccare la “Sirena di Sicilia”, statua di Pietro Marchese a 20 metri di profondità nei fondali protetti dell’area protetta di Plemmirio.
Nel luglio 2018 ecco la terribile esperienza. “Con il mio amico Daniele ho voluto andare oltre. Così ci siamo spinti al largo di Punto Geronimo e lì ho provato a toccare il fondo marino”.
Per Sebastian sono due le principali regole da seguire, quando si vuole affrontare un’esperienza di questo tipo nella casa di Nettuno: avere un compagno affidabile e risalire immediatamente, se non si riesce a “compensare”. Per sua fortuna, al fianco di Sebastian c’era il prezioso compagno Daniele. “Tra i 25 e i 28 metri di profondità ho sentito come una botta all’orecchio. Sono rimasto stordito e nella risalita mi rendevo conto che stavo andando obliquo. Era a causa del mio timpano, bucato per via di un errore nel compensare. Perdevo sangue dall’orecchio destro, ma Daniele mi ha soccorso e a a lui oggi devo tantissimo”, spiega Sebastian.
Tra il 2020 e il 2022 Sebastian Colnaghi ha organizzato, sempre nella sua città, giornate ecologiche per la bonifica di spiagge dalla plastica. Sempre con la volontà di sensibilizzare i giovani. E a loro non si stanca di lanciare un messaggio: “Purtroppo in tanti si lanciano nella subacquea e nell’apnea da autodidatti. È necessario fare sempre corsi e seguire le regole. Un errore può essere fatale”.
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